sabato 26 maggio 2012

FONTI RINNOVABILI ed EDILIZIA – IL FOTOVOLTAICO

Le direttive comunitarie e l’impegno nella Sostenibilità devono indurre gli operatori edili allo sviluppo di progetti che coniughino le strutture edili con le tecnologie di efficientamento ed energetiche, senza trascurare la sicurezza sismica e la fruibilità da parte degli utenti, in particolare in presenza di anziani o diversamente abili. Sembrerebbero concetti utopici, considerando le esigenze economiche degli operatori e la contingente crisi del settore edile. In realtà è possibile ottenere la fattibilità economica grazie all’integrazione delle risorse generate dalla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Sin dal 2007, nella stesura del mio libro “Energie Rinnovabili e Domotica”, veniva affrontato il tema del corretto utilizzo della risorsa economica generata dal fotovoltaico italiano per supportare l’edilizia, pubblica e privata, suggerendo l’integrazione di parchi fotovoltaici non integrati nell’edificio, anche in aree a più elevata produzione del sud Italia.
Un ottimo esempio è dato dal conto energia di San Marino, ove l’utente, che non ha la possibilità di realizzare l’impianto sul suo tetto, può partecipare alla realizzazione di un parcheggio fotovoltaico.
Per l’Italia, ma anche per la Svizzera e per ogni altra area del mondo, quei parchi del sud Italia possono essere realizzati in altre aree europee, maggiormente incentivate, che possono compensare ambientalmente l’uso della risorsa energetica dell’edificio e finanziarne la realizzazione, generando un cash flow per l’edilizia attraverso un investimento certo nell’energetica.
Risorse economiche che, se correttamente reinvestite, possono generare un volano per lo sviluppo di un’economia sostenibile.