La Romania, una importante opportunità
Edilizia,
Impiantistica, Energetica, sono solo alcuni dei temi a cui la Romania
è molto attenta e le Imprese italiane possono esprimersi al meglio,
per opere piccole, medie e grandi, finanziate dall'UE
Riorganizzazione del ciclo produttivo. Efficientare ed innovare le proprie produzioni significa, anche, cogliere le opportunità offerte da aree
La
crisi ci insegna a gestire il futuro e non a chiudere l’azienda
Ecco
come i finanziamenti europei consentono di conquistare
i
grandi mercati lontani
Far
sopravvivere e far crescere la propria azienda vuol dire
organizzarsi, guardando con attenzione i modelli adottati dai
competitor, nazionali ed internazionali. Il valore delle produzioni
italiane non potrà essere tutelato esclusivamente da barriere e
tutele. Garantire il futuro della propria azienda, e dell'Italia
intera, sarà possibile solo attraverso la sua organizzazione in un
mercato globalizzato. Quindi per far crescere la propria azienda
italiana, favorendo il suo mercato, l'occupazione qualificata,
occorre innovare i prodotti ed organizzare la produzione in modo
efficiente, valorizzando la localizzazione di alcuni cicli produttivi
in aree supportate da finanziamenti UE, che possono giungere al 70%,
e costo del lavoro ridotto. Modello adottato dalla totalità di
operatori internazionali competitivi.
La
Romania risulta acor più interessante per le opportunità di lavoro
sulle infrastrutture pubbliche, approcciabili dalla singola impresa,
in rete e/o supportati dalle imprese già presenti in Romania.
Un
percorso che potrebbe essere analizzato e progettato senza alcun
costo, grazie al supporto del Laboratorio della Sostenibilità ed i
partner Universitari.
Il
programma d’innovazione e ricerca messo in atto in collaborazione
con le Università, offre alle aziende italiane la concreta e
immediata possibilità di sviluppare un progetto
d’internazionalizzazione, attraverso la valutazione delle
potenzialità aziendali, le necessarie correzioni e l’individuazione
e studio di potenziali mercati e modelli organizzativi.
Tutte
le attività ed i supporti, tutti i costi di verifica e gestione
sperimentale dei primi 12/24 mesi (costituzione, amministrazione,
domiciliazione, segretariato, ecc.) negli spazi ed infrastrutture
messe a disposizione dal Laboratorio della Sostenibilità, ma anche
l'approntamento di progetti infrastrutturali e la partecipazione ad
appalti, incluso le attività di merging necessarie saranno
integralmente finanziati.
Italian
business traditions
Dopo
la seconda guerra mondiale, le aziende italiane hanno beneficiato di
condizioni favorevoli per sostenere la crescita grazie agli aiuti
internazionali e nazionali, a tutti i livelli istituzionali e
finanziari. In queste circostanze, le iniziative private e collettive
hanno potuto esprimersi liberamente, ma in un contesto competitivo.
Il risultato è che i prodotti Made in Italy sono diventati un
riferimento internazionale per la qualità e il design.
Marchi
e prodotti italiani sono stati esportati in tutto il mondo,
attraverso un modello che prevede la progettazione e
l'amministrazione aziendale localizzata in Italia. Non era lo stesso
con le unità produttive. Anche se inizialmente la produzione è
stata sviluppata in impianti italiani, approfittando dei
finanziamenti nel SudItalia, in seguito le unità produttive sono
state organizzate o distribuite in paesi con costo del lavoro
contenuto, spesso, non considerando il potenziale mercato di quei
paesi, ma esclusivamente l'efficienza dei costi.
Dopo
la crisi economica internazionale, che ha inizio alla fine del 2008,
le aziende hanno registrato una significativa diminuzione del loro
business, dovuto al crollo della domanda ed all'approccio
conservativo di futuri progetti di sviluppo, sia a livello pubblico
che privato. Ancora più evidente in Italia.
Oggi
le economie ed i mercati nazionali ed internazionali cominciano a
riprendersi. I livelli produttivi aziendali, quali erano prima del
2008 non saranno raggiunti con la stessa velocità con cui sono
crollati. Ma bisogna considerare che i player sono ancora lì,
aspettando le opportunità.
In
queste circostanze, le società italiane non dovrebbero solo essere
destinate ai mercati esteri, ma essere "dentro" i mercati
esteri. Questo è il "must" per la sopravvivenza!
È
evidente che una delle aree promettenti per le imprese è, almeno per
il momento, individuabile nei mercati emergenti nell'Europa
orientale, Medio Oriente e Africa (EEMEA). Ci sono risorse e
potenzialità di ricchezza, ma non ci sono sufficienti esperienze e
competenze in ingegneria, produzione e gestione aziendale. Le aziende
italiane hanno tutte queste abilità. Occorre considerare che se le
aziende italiane sono in grado e pronte ad entrare in questi mercati,
ma questi mercati devono essere preparati a ricevere una tale
presenza. Per cui, è necessario considerare un approccio prudente.
Romania
- una seconda casa per gli italiani
La
Romania è un paese al crocevia di tre culture: asiatiche, europee e
orientali.
Questa
posizione geografica ha reso il Paese in grado di accogliere
investitori e prodotti di ciascuna di queste regioni, ma anche di
comprendere, accettare e mitigare le differenze interculturali.
Gli
investitori italiani e le aziende si trovano in questo mercato sin
dai primi anni novanta, dopo la caduta del comunismo. Sono stati
accolti e sono stati integrati molto facilmente grazie alle
somiglianze di lingua, cultura e mentalità. Occorre considerare che
dopo l'integrazione nell'Impero Romano (DACIA) fu avviata la
colonizzazione da parte del popolo Italico.
Si
stima che, dopo gli ultimi anni di esperimenti e convulsioni
politiche, a partire dal 2017, saranno avviati importanti progetti
nazionali, regionali e locali in ambito economico e sociale -
l'elenco delle priorità principali, incluse politiche e progetti
ambientali -.
Tutto questo completerà il processo di crescita economica e della domanda.
Romania
- primo passo per l'espansione verso l'Oriente
La
Romania dovrebbe essere il primo passo per le imprese italiane nei
loro piani di espansione verso la EEMEA.
Principali
motivi per entrare in Romania:
- È un'economia emergente;
- È circondata da economie emergenti (Ungheria, Bulgaria, Serbia, Slovacchia, Ucraina, Moldavia);
- È un paese membro dell'UE;
- Area obiettivo 1 dell'UE, con finanziamenti per le opere pubbliche e per le imprese;
- Le leggi aziendali e commerciali sono simili a quelle italiane;
- Le imposte ed i dazi sono inferiori a quelli italiani;
- E' possibile reperire personale professionale e competente;
- Dispone di legami tradizionali con i paesi della regione EEMEA, della Federazione Russa e della Cina;
- Dispone di porti sul Mar Nero e porti sul Danubio;
- Dispone di voli diretti giornalieri con varie località italiane;
- La popolazione ha grande conoscenza della lingua e della cultura italiana, compresi i migliori esperti e consulenti.
I membri del comitato scientifico del Laboratorio della Sostenibilità hanno già organizzato i necessari supporti e collegamenti per le aziende italiane in Romania.
Al
fine di assicurare la corretta integrazione delle imprese nazionali e
di sviluppare unità locali in Romania, sono presenti pool di
specialisti selezionati sulla base delle loro competenze e dei
risultati ottenuti nel loro settore di attività, nonché dei loro
elevati standard morali e professionali, pronti a sviluppare progetti
personalizzati, per creare e fornire squadre multidisciplinari e per
fornire soluzioni integrate per le aziende italiane interessate ad
entrare "sul e nel " mercato romeno.
Vatasescu
prof. Mircea
membro
del Comitato Scientifico e responsabile Romania del Laboratorio della
Sostenibilità
Pandrea
dott. Silviu
per
info ed approfondimenti: