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giovedì 31 gennaio 2019

RICERCATORI e STARTUP



I ricercatori italiani tra i migliori al mondo fuggono all’estero in cerca di lavoro. Un danno colossale per l’economia italiana. Quanto riportato su DazebauNews, che aggiunge: L'Italia non e' piu' in grado di offrire ai giovani una minima possibilita' di impiego.

Coniugare e coordinare, armonizzando correttamente questi aspetti porterebbe risorse alla RICERCA ed ai RICERCATORI, accelerando lo sviluppo delle aziende italiane che potrebbero avvalersi delle competenze di tecnici qualificati ericercatori di alto livello con forti ricadute occupazionali.


  • le startup hanno idee interessanti;
  • spesso le startup presentano le idee senza aver sviluppato un corretto Business Model;
  • gli Startupper ed i Finanziatori richiedono Business Model validati;
  • durante lo sviluppo del Business Model potrebbe scaturire la necessità del perfezionamento del modello e/o prodotto, o valutarne l'abbandono;
  • ricercatore ed ideatore necessitano di una iniziale validazione, attraverso il confronto con aziende, anche artigianali, con cui condividere i primi passi ed il percorso;
  • anche i fondi UE sono erogati solo in presenza di un'azienda, in questo caso per evitare di finanziare la sola ricerca e la vendita ad investitori extraUE del progetto finanziato;
  • le startup sono anche il volano d'innovazione delle Medie e Grandi Imprese, in quanto sono le strutture snelle che permettono di sperimentare le idee più innovative, riducendone i rischi nella fase d'avvio del prodotto/processo, a cui seguirà la successiva integrazione/assorbimento (Merging o Acquisition).

Solo la sinergia tra GIOVANI, con voglia di crescere, ed Imprenditori, che credono nella propria azienda, può permettere di cogliere pienamente il mix di risorse economiche disponibili per l'Innovazione e Crescita.
Borse di Studio per le figure richieste che concretamente credano nell'Innovazione. Contributi per l'assunzione di queste figure nelle aziende che Innovano, ai quali sono riservate importanti risorse economiche per l'Innovazione aziendale. Ricercatori ed Esperti hanno le loro opportunità da cogliere.

Il Laboratorio della Sostenibilità, la Spin System e le Università partner, hanno approntato un percorso, condiviso con Finanziatori e Startupper (a cui viene offerto il supporto gratuitamente ed è gradita la partnership, segreteria@laboratoriosostenibilita.ch ), che ne assicura la certezza di avvio.

Sono aperte le candidature: SCHEDA TRASMISSIONE PROGETTI

CONCORSO – BORSE di RICERCA

BORSE di RICERCA per premiare i Ricercatori, con idee Innovative e Sostenibili, in un INNOVATIVO MODELLO DI SMART WORKING, in collaborazione con i Partner del PROGETTO INTERREG SMART WORKING, ma con capacità di visioni concrete e di interesse per il tessuto economico-produttivo.
Nell'ambito delle attività di Ricerca, che saranno avviate presso l'Università di San Marino, saranno assegnate Borse di Ricerca, per i progetti che saranno caricati su: Scheda Progetto di Ricerca
  • 20 Borse di ricerca 2019, per i progetti presentati entro il 12 aprile 2019;
  • 60 Borse di studio 2020, per i progetti presentati entro il 31/12/2019.
Il programma Borse di Studio rientra nel percorso d'Innovazione e Formazione presentato nel Webinar dell'Università Svizzera SUPSI, la cui registrazione è visionabile su PROGETTARE, FINANZIARE e CONDURRE l'INNOVAZIONE SOSTENIBILE (link all'interno dell'articolo).
Laboratorio della Sostenibilità
Piano prof. Michele

mercoledì 31 ottobre 2018

FINANZIARE L'INNOVAZIONE E LA RICERCA


Il Credito d'Imposta, presente tra gli incentivi italiani dal 2007, è correntemente utilizzato in numerosi paesi europei per finanziare la ricerca, come per l'Irlanda e la Germania. Uno strumento che riduce notevolmente i costi burocratici delle Pubbliche Amministrazioni, che in Italia erodono dal 23 al 73% dei fondi disponibili.
Nelle PMI Italiane, la ridotta lungimiranza, l'assenza di consulenti dell'innovazione (Innovation Manager), nonchè di Business Analyst, coniugata alla ridotta apertura delle Università a progetti di dimensione ridotta, impedisce l'indispensabile innovazione. Un compito a cui le Università impegnate con il Laboratorio della Sostenibilità hanno colto pianificando una specifica formazione queste ed altre figure, che lo stesso decreto finanzia nella formazione e nell'assunzione.

Le organizzazioni strutturate, delle Grandi Imprese, hanno valorizzato pienamente lo strumento del Credito d'Imposta in Innovazione e Ricerca, in quanto le attività richieste per la fruizione sono svolte correntemente, richiedendo, ed ottenendo, l'incremento del massimale annuo dai 5 milioni agli attuali 20 milioni.

Le PMI, che costituiscono il 99% del sistema economico italiano, necessitano di un supporto per la loro crescita per cogliere le opportunità disponibili, non necessitando di ulteriori strumenti. In particolare lo strumento del Credito d'Imposta Innovazione e Ricerca, avviato nel 2015, permette, con la corretta conduzione, di sviluppare un percorso d'innovazione concreto, senza la necessità di partecipare a bandi, dalla ridottissime probabilità, ma con la certezza di disporre dei fondi, in quanto non ancora versati allo stato.



Gli Innovation Manager, i Business Analyst e gli Imprenditori devono lavorare nello sviluppo di un progetto, correttamente proporzionato alle reali capacità ed opportunità, in cui l'innovazione deve divenire il mezzo.

Raramente le PMI dispongono al loro interno delle figure necessarie ad affiancare l'imprenditore nella conduzione di processi complessi, come l'Innovazione, che per le aziende strutturate sono visti come semplici opportunità. Un importante ruolo lo possono rivestire i Commercialisti, i consulenti ICT, le Associazioni di Categoria, i consulenti di Finanza Agevolata, tutti attori che dovrebbero porsi l'obbiettivo di far crescere il proprio cliente/associato, in quanto fonte di lavoro nel tempo, anche supportati dalle attività formative, di cui al sondaggio nell'articolo del 27 settembre 2018.

Se la sopravvivenza, e la crescita, delle Imprese italiane è correlata alla loro Innovazione, ed il Credito d'Imposta Innovazione e Ricerca è lo strumento certo e di immediata attuazione, quali le possibili scelte per un imprenditore:
  • Astenersi dall'Innovare, per cui ogni riflessione sulle ripercussioni non merita ulteriori narrazioni;
  • Utilizzare il Credito d'Imposta per recuperare le risorse investite, internamente ed in commesse Extra Muros (centri ricerca universitari). Attività tipica per le Grandi Imprese;
  • pianificare un progetto d'Innovazione con i propri consulenti, commissionando attività di ricerca e coinvolgendo il proprio staff;
  • integrare il proprio processo d'innovazione in progetti di ricerca in corso, valorizzando i costi sostenuti per attività utili alla ricerca in corso e pianificando un progetto pluriennale in stretta collabolarazione con le Università.
Le due ultime opzioni, con il necessario supporto, possono divenire il volano per lo sviluppo italiano, valorizzando le capacità, ma necessitano che venga debellato il tradizionale individualismo. Il grafico seguente rappresenta la comparazione dei due modelli in un'azienda di piccole dimensioni.




Questa è la chiave di lettura con cui leggo la bozza di modifica prevista dal 2019:
  • riduzione della soglia massima, annuale, dagli attuali 20 milioni a 10 milioni. Un massimale doppio rispetto a quello originario ed irragiungibile dalle PMI italiane, cioè per il 99% delle imprese italiane, che necessitano di questo strumento per innovarsi;
  • necessità di definire, attraverso una concreta progettualità pluriennale, gli obbiettivi, escludendo la possibilità di procedere a parziali ed inorganiche attività d'innovazione, spesso riconducibile all'acquisizione di un solo impianto;
  • riduzione dell'aliquota di recupero dal 50 al 25% delle forniture da parte di aziende, privileggiando, attraverso la conferma del 50% i costi sostenuti dal personale aziendale, o da nuove figure da integrare, e dalle attività fornite da Centri di Ricerca ed Università;
  • agevolazione nell'assunzione di Manager Innovativi, indispensabili per la crescita delle PMI, formati e selezionati dalle Università e dalle società di recruiting dotate di competenze e strumenti innovativi.
Ruolo rilevante deve essere svolto dalle Università, sia per supportare la ricerca che per le attività formative, e di trasferimento culturale, anche in considerazione di quanto dichiarato dal presidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim che commenta così il World Development Report 2019: The Changing Nature of Work:La natura del lavoro sta cambiando e lo sta facendo rapidamente. Non sappiamo per quali lavori concorreranno i bambini delle scuole elementari di oggi, perché molti di questi lavori non esistono ancora. La grande sfida è quella di fornire loro le competenze di cui avranno bisogno, indipendentemente dall’aspetto dei lavori futuri”. Impegno pienamente svolto da molte Università, e condiviso dal Laboratorio della Sostenibilità che ha avviato due corsi di Formazione Superiore in Business Analysis e Facility Management e, con le aziende ICT la valutazione di nuovi percorsi formativi, con il loro coinvolgimento, sia nella definizione che nell'erogazione della formazione. Suggerimenti che si stanno raccogliendo, attraverso un sondaggio (https://www.survio.com/survey/d/L0F2I2T5X0S6P9G3N), finalizzato alla costruzione di percorsi formativi realmente corrispondenti alle esigenze nelle aziende ICT e nelle PMI che avviano un processo d'innovazione. COLORO CHE AVRANNO CONTRIBUITO, ATTRAVERSO LA COMPILAZIONE DEL SONDAGGIO, SARANNO INVITATI ALLA DEFINIZIONE DELLE ATTIVITA' DI FORMAZIONE AVANZATA ED ALLA SELEZIONE DEI DOCENTI.
Ma, di pregevole merito risulta essere anche l'iniziativa avviata dai colleghi Piemontesi, attraverso la Spin System di Bruxelles, per supportare i RICERCATORI universitari, in correlazione con le Imprese, nell'industrializzazione delle ricerche.


Questo lo spirito alla base dei progetti sviluppati dal Laboratorio della Sostenibilità e le Università coinvolte. I progetti predisposti, e sperimentalmente avviati, per le aziende ICT, per le società di RECRUITING, per gli INCUBATORI di PMI e le reti distributive (articolo del 3 settembre 2018), per il Facility nella gestione dei CONDOMINI e le Imprese Edili, per le AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE e la valorizzazione dei beni culturali, attraverso l'innovazione delle Imprese Edili, per le aziende impegnate nell'Alimentazione e nel BENESSERE, per le strutture di Social Housing, sono un valido esempio.



I consulenti, e le società specializzate in finanza agevolata, devono svolgere innanzi tutto il ruolo di Business Analyst, ed aiutare a condurre le aziende verso l'Innovazione, attraverso una corretta Business Analysis e supportare le PMI, con un innovation manager, nella ricerca di progetti ed attività a cui aggregare la PMI.

Sinergie tra l'indirizzo, ed il coordinamento, nazionale e le organizzazioni locali.

Un progetto che può essere correttamente rappresentato da una CLESSIDRA,

con gli ATTORI raggruppati per AREA, della ricerca, dell'integrazione industriale, del coordinamento, del supporto locale e di filiera, all'INNOVAZIONE delle PMI e la realizzazione di opere sociali.
Uno schema in cui ogni ATTORE può ritrovare la sua collocazione, in relazione al RUOLO che vuole, e può, rivestire, in relazione alle capacità.  
  


Sinergie per Innovare l'Italia e gli italiani, che potranno produrre concreto sviluppo ed occupazione.
Sinergie che, come nelle amicizie e nei rapporti sentimentali, devono basarsi su precisi valori: fiducia, rispetto, trasparenza, bilanciamento del dare/avere. L'assenza di uno di essi ne impedirà la nascita ed incrinerà il prosieguo, divenendo l'unico limite allo sviluppo.
Gli strumenti, per soggetti sani, che vogliono "FARE" e non "LAMENTARSI", ci sono tutti, per coloro che avanno il coraggio. Meriti e Demeriti saranno solo degli Italiani.


Laboratorio della Sostenibilità





lunedì 5 giugno 2017

ROMANIA – a future for Italian business



 

La Romania, una importante opportunità


Edilizia, Impiantistica, Energetica, sono solo alcuni dei temi a cui la Romania è molto attenta e le Imprese italiane possono esprimersi al meglio, per opere piccole, medie e grandi, finanziate dall'UE

Riorganizzazione del ciclo produttivo. Efficientare ed innovare le proprie produzioni significa, anche, cogliere le opportunità offerte da aree

La crisi ci insegna a gestire il futuro e non a chiudere l’azienda

Ecco come i finanziamenti europei consentono di conquistare
i grandi mercati lontani


Far sopravvivere e far crescere la propria azienda vuol dire organizzarsi, guardando con attenzione i modelli adottati dai competitor, nazionali ed internazionali. Il valore delle produzioni italiane non potrà essere tutelato esclusivamente da barriere e tutele. Garantire il futuro della propria azienda, e dell'Italia intera, sarà possibile solo attraverso la sua organizzazione in un mercato globalizzato. Quindi per far crescere la propria azienda italiana, favorendo il suo mercato, l'occupazione qualificata, occorre innovare i prodotti ed organizzare la produzione in modo efficiente, valorizzando la localizzazione di alcuni cicli produttivi in aree supportate da finanziamenti UE, che possono giungere al 70%, e costo del lavoro ridotto. Modello adottato dalla totalità di operatori internazionali competitivi.
La Romania risulta acor più interessante per le opportunità di lavoro sulle infrastrutture pubbliche, approcciabili dalla singola impresa, in rete e/o supportati dalle imprese già presenti in Romania.
Un percorso che potrebbe essere analizzato e progettato senza alcun costo, grazie al supporto del Laboratorio della Sostenibilità ed i partner Universitari.

Il programma d’innovazione e ricerca messo in atto in collaborazione con le Università, offre alle aziende italiane la concreta e immediata possibilità di sviluppare un progetto d’internazionalizzazione, attraverso la valutazione delle potenzialità aziendali, le necessarie correzioni e l’individuazione e studio di potenziali mercati e modelli organizzativi.
Tutte le attività ed i supporti, tutti i costi di verifica e gestione sperimentale dei primi 12/24 mesi (costituzione, amministrazione, domiciliazione, segretariato, ecc.) negli spazi ed infrastrutture messe a disposizione dal Laboratorio della Sostenibilità, ma anche l'approntamento di progetti infrastrutturali e la partecipazione ad appalti, incluso le attività di merging necessarie saranno integralmente finanziati.

Italian business traditions
Dopo la seconda guerra mondiale, le aziende italiane hanno beneficiato di condizioni favorevoli per sostenere la crescita grazie agli aiuti internazionali e nazionali, a tutti i livelli istituzionali e finanziari. In queste circostanze, le iniziative private e collettive hanno potuto esprimersi liberamente, ma in un contesto competitivo. Il risultato è che i prodotti Made in Italy sono diventati un riferimento internazionale per la qualità e il design.

Marchi e prodotti italiani sono stati esportati in tutto il mondo, attraverso un modello che prevede la progettazione e l'amministrazione aziendale localizzata in Italia. Non era lo stesso con le unità produttive. Anche se inizialmente la produzione è stata sviluppata in impianti italiani, approfittando dei finanziamenti nel SudItalia, in seguito le unità produttive sono state organizzate o distribuite in paesi con costo del lavoro contenuto, spesso, non considerando il potenziale mercato di quei paesi, ma esclusivamente l'efficienza dei costi.

Dopo la crisi economica internazionale, che ha inizio alla fine del 2008, le aziende hanno registrato una significativa diminuzione del loro business, dovuto al crollo della domanda ed all'approccio conservativo di futuri progetti di sviluppo, sia a livello pubblico che privato. Ancora più evidente in Italia.

Oggi le economie ed i mercati nazionali ed internazionali cominciano a riprendersi. I livelli produttivi aziendali, quali erano prima del 2008 non saranno raggiunti con la stessa velocità con cui sono crollati. Ma bisogna considerare che i player sono ancora lì, aspettando le opportunità.

In queste circostanze, le società italiane non dovrebbero solo essere destinate ai mercati esteri, ma essere "dentro" i mercati esteri. Questo è il "must" per la sopravvivenza!

È evidente che una delle aree promettenti per le imprese è, almeno per il momento, individuabile nei mercati emergenti nell'Europa orientale, Medio Oriente e Africa (EEMEA). Ci sono risorse e potenzialità di ricchezza, ma non ci sono sufficienti esperienze e competenze in ingegneria, produzione e gestione aziendale. Le aziende italiane hanno tutte queste abilità. Occorre considerare che se le aziende italiane sono in grado e pronte ad entrare in questi mercati, ma questi mercati devono essere preparati a ricevere una tale presenza. Per cui, è necessario considerare un approccio prudente.

Romania - una seconda casa per gli italiani

La Romania è un paese al crocevia di tre culture: asiatiche, europee e orientali.
Questa posizione geografica ha reso il Paese in grado di accogliere investitori e prodotti di ciascuna di queste regioni, ma anche di comprendere, accettare e mitigare le differenze interculturali.

Gli investitori italiani e le aziende si trovano in questo mercato sin dai primi anni novanta, dopo la caduta del comunismo. Sono stati accolti e sono stati integrati molto facilmente grazie alle somiglianze di lingua, cultura e mentalità. Occorre considerare che dopo l'integrazione nell'Impero Romano (DACIA) fu avviata la colonizzazione da parte del popolo Italico.


Si stima che, dopo gli ultimi anni di esperimenti e convulsioni politiche, a partire dal 2017, saranno avviati importanti progetti nazionali, regionali e locali in ambito economico e sociale - l'elenco delle priorità principali, incluse politiche e progetti ambientali -.


 Tutto questo completerà il processo di crescita economica e della domanda.

Romania - primo passo per l'espansione verso l'Oriente

La Romania dovrebbe essere il primo passo per le imprese italiane nei loro piani di espansione verso la EEMEA.

Principali motivi per entrare in Romania:
  • È un'economia emergente;
  • È circondata da economie emergenti (Ungheria, Bulgaria, Serbia, Slovacchia, Ucraina, Moldavia);
  • È un paese membro dell'UE;
  • Area obiettivo 1 dell'UE, con finanziamenti per le opere pubbliche e per le imprese;
  • Le leggi aziendali e commerciali sono simili a quelle italiane;
  • Le imposte ed i dazi sono inferiori a quelli italiani;
  • E' possibile reperire personale professionale e competente;
  • Dispone di legami tradizionali con i paesi della regione EEMEA, della Federazione Russa e della Cina;
  • Dispone di porti sul Mar Nero e porti sul Danubio;
  • Dispone di voli diretti giornalieri con varie località italiane;
  • La popolazione ha grande conoscenza della lingua e della cultura italiana, compresi i migliori esperti e consulenti.
 Partner affidabili e supporto locale

I membri del comitato scientifico del Laboratorio della Sostenibilità hanno già organizzato i necessari supporti e collegamenti per le aziende italiane in Romania.

Al fine di assicurare la corretta integrazione delle imprese nazionali e di sviluppare unità locali in Romania, sono presenti pool di specialisti selezionati sulla base delle loro competenze e dei risultati ottenuti nel loro settore di attività, nonché dei loro elevati standard morali e professionali, pronti a sviluppare progetti personalizzati, per creare e fornire squadre multidisciplinari e per fornire soluzioni integrate per le aziende italiane interessate ad entrare "sul e nel " mercato romeno.

Vatasescu prof. Mircea
membro del Comitato Scientifico e responsabile Romania del Laboratorio della Sostenibilità

Pandrea dott. Silviu


per info ed approfondimenti:



martedì 16 maggio 2017

INDUSTRIA 4.0 - INNOVARE per COMPETERE e CRESCERE

La crisi ci insegna a gestire il futuro e non a chiudere lazienda

Ecco come finanziare integralmente l'innovazione e la crescita

Industria 4.0 è uno dei temi maggiormente sostenuti dal Governo Italiano, e saranno le aziende che investiranno nell'innovazione dei sistemi produttivi, informatici di gestione ed acquisizione della clientela, le sole che potranno affrontare il prossimo futuro.



Un progetto concreto, realistico, immediato

L’imprenditore si confronta con lostacolo della staticità del proprio mercato e con lopportunità di reperire fondi e incentivi, forniti da enti e istituzioni, per incentivare l'innovazione aziendale e la gestione/crescita del mercato.

Nellera globale di Internet, delle-commerce, del web-marketing, in un momento in cui le maggiori potenze economiche stanno attraversando la peggior crisi economica e politica dal dopoguerra, le imprese non possono più perdere loccasione di accelerare il processo di innovazione.
Il programma dinnovazione e ricerca messo in atto dal Laboratorio della Sostenibilità, in collaborazione con le Università ed i qualificati Partner industriali, permette alle aziende italiane, che nel proprio organico dispongono di personale qualificato, la concreta ed immediata possibilità di innovare la propria azienda, con il totale sostegno finanziario del Governo Italiano.
Tutte le attività ed i supporti, dalla gestione della pratica alle innovazioni gestionali e produttive saranno integralmente finanziati supporti d'incentivo previsti dalle norme statali, recuperando anche parte dei costi del vostro personale interno.

Università e Partner competenti, esperti e affidabili con oltre 30 anni di esperienza e primarie referenze internazionali, fruendo di un finanziamento pubblico IMMEDIATO, affiancheranno il processo d'innovazione per le seguenti attività:

a) Un servizio Erp Cloud nativo, progettato fin dagli inizi per funzionare su rete Internet impiegando le più moderne tecnologie del Web. Un unico software per controllare e gestire ogni processo operativo dell'azienda, *dal CRM al Bilancio*. Tutti gli utenti accedono ad unica base dati e grazie alle procedure di automazione, i flussi di lavoro diventano rapidi e controllati. Da qualsiasi luogo e con qualsiasi dispositivo, gli utenti possono accedere in tempo reale ai dati aziendali per prendere decisioni puntuali e oggettive. Un Erp che facilita l'integrazione e lo scambio di informazioni con tutti i soggetti coinvolti, semplificato dal Cloud. I tempi di avviamento saranno estremamente rapidi e la semplicità d'uso delle applicazioni Web riduce i tempi di formazione degli utenti, senza necessità di adeguamento delle infrastrutture Hardware, utilizzando i datacenter Google.

b) Una piattaforma CRM ed un servizio di Web-marketing internazionale per promuovere l'impresa in 190 Paesi nel mondo. Attraverso mirate campagne di posizionamento sui motori di ricerca esteri ed attraverso l'utilizzo di un database costituito da circa 200 E-Marketplace (fiere internazionali b2b), si generano contatti internazionali B2B e B2C e si favorisce l’incontro diretto tra domanda e offerta di prodotti. Attraverso questo servizio, testato da anni, le Aziende saranno promosse nel Mondo e riceveranno un flusso costante di contatti internazionali in target per i loro prodotti. Il servizio ha procurato ad oggi circa 490.000 contatti internazionali: più di 4000 Aziende sono state presentate a chi vuole comprare in Italia prodotti di qualità, sia finiti che conto terzi.

c) La progettazione e sviluppo di un portale aziendale interconnesso con i sistemi ERP e CRM, nonché con le piattaforme di web-marketing. Trasformare cioè i siti web da catalogo passivo on-line in soluzioni e-Commerce integrate è un obiettivo che richiede notevoli risorse. Per questo motivo gli e-Marketplaces business-to-business (b2b emarkets) stanno diventando importanti luoghi di incontro e di scambio per molte aziende e in essi sono attualmente registrati circa 160 milioni di buyer interessati ad acquistare e rappresentare localmente prodotti. Questo progetto è interamente finanziabile e del tutto gratuito.

d) La progettazione e sviluppo di specifiche APP per l'erogazione di servizi ai propri clienti e/o per telematizzarei vostri prodotti. APP che permetterano al vostro utente di interagire con la vostra azienda e le vostre reti, permettendo la prenotazione di servizi, la configurazione di prodotti ed upgrade, ecc.
e) Progettazione ed integrazione di sistemi di efficientamento energetico, prevedendo l'interconnessione con i vostri fornitori, supportato da un continuo monitoraggio sull'efficientamento dei costi aziendali.
Automazione ed innovazione dei prodotti e del ciclo produttivo, attraverso un approccio completo e professionale *from concept to product*:
HW design: digital, analog, RF, power, FPGA, signal integrity;
SW design: Firmware, device drivers, sequencer;
Mechanical Design: Thermal simulation, Electrical simulation, Packaging;
Re-engineering: Life management, Obsolescence;
Prototyping: Fast execution, Pre-serie production;
Project Management;
After Market;
Service Management: repair, logistic.

f) Laboratorio di scienze dei materiali:
  • *Analisi di non conformità* (Failure analysis, analisi circuitale, caratterizzazione elettrica, analisi metrologiche e dimensionali, misure spessori (XRF), metallografia ottica ed elettronica (SEM), tomografia 3D, decapsulamento componenti, analisi chimiche e di superficie)
  • *Test su prodotti finiti* (prove meccaniche di shock & vibration, test di caduta, trazione e compressione, durezza e rugosità, test simulati ambientali e di affidabilità con camere termiche, combinate di temperatura e umidità, shock termici, cicli termici accelerati)
  • *Sviluppo e progettazione elettronica* su boards e dispositivi, logic design, chip design (FPGA), sbroglio schede, signal integrity, progettazione meccanica, software e firmware
  • *validazione e tests di progetto* con messa in funzione dei prototipi, misure e test di laboratorio, simulazione e analisi termica
g) Applicazione di sistemi di intelligenza artificiale (A.I.) alla piattaforma di gestione e manutenzione degli impianti, integrando i Big-Data aziendali con i sistemi di controllo degli impianti e le APP installate sugli Smartphone del vostro personale, permettendo loro di interagire in modo semplice e naturale, come se le infrastrutture fossero intelligenti, riducendo i costi e migliorando l'efficienza produttiva.
Impianti in grado di sapere tutto, di come intervenire su di essa, di come prevenire malfunzionamenti e quale codice del ricambio ordinare alloccorrenza.
Applicazione di A.I. per realizzare sistemi automatici in grado di assistere i clienti e rispondere immediatamente alle domande più frequenti senza che sia richiesto lintervento di un operatore umano.
Applicazione di A.I. a piattaforme di e-Commerce per lanalisi dei comportamenti dei consumatori e la prevenzione di problematiche tipiche come quella dei Carrelli Abbandonati”.
Applicazione di A.I. per la realizzazione di sistemi automatici in grado di generare e gestire lead in modo completamente autonomo ed eventualmente consigliare e guidare il contatto allacquisto.

h) L'avvio di incubatori di tecnologie e servizio (Machine learning), verticalizzati per specifiche realtà industriali, potranno essere sviluppati, in collaborazione con primarie università all'interno di incubatori provinciali e/o di filiere.



Perché Innovare ora la propria azienda sfruttando il Bando per il Credito d’Importa?
  • nessun costo
  • organizzazione burocratica ed amministrativa semplice e snella;
  • opportunità di presentare la propria azienda in progetti internazionali, avvalendosi dell'immagine e prestigio di una società con sede in Svizzera

Il Laboratorio di Sostenibilità, con le Università e Partner qualificati è in grado di assisterti in tutto il processo di delocalizzazione, partendo dalle analisi preliminari, le riunioni con gli Enti e Autorità, fino alle fasi di realizzazione del progetto, garantendo anche una consulenza e un’assistenza globale nella fase di consolidamento.

Sfrutta il momento propizio per innovarti ed internazionalizzarti a costo zero e contattaci per informazioni e/o prenotare una consulenza.


Per informazioni ed approfondimenti:

segreteria@laboratoriosostenibilita.ch

venerdì 12 maggio 2017

RICERCA: Il Governo Italiano finanzia completamente le fasi iniziali di progetti Horizon 2020


La genialità italiana è spesso imbrigliata da problematiche legate alla soluzione di problemi immediati, costringendo l'imprenditore a trascurare il futuro delle propria azienda. La burocrazia e la limitata disponibilità di risorse finanziarie ne divengono il colpo di grazia.


Spesso eccellenti idee, anche sogni utopici, restano chiusi nei cassetti di geniali imprenditori, anche se è questo che ha fatto grande gli italiani e da quei "sogni" sono nate oltre l'80% delle tecnologie che utilizziamo.
Un passato che può riemergere, come dimostrato ampiamente da coloro che innovano e da eccellenti start-up italiane, o anche dai nostri vicini europei.


Horizon 2020 è un'opportunità per lo sviluppo dell'azienda e, grazie al supporto delle Università, del governo Italiano e della Spyn System di Bruxelles, è possibile individuare i necessari partner e definire correttamente il progetto per la Commissione Europea, senza costi e valorizzando le risorse aziendali sin dalle prime fasi.


Lo strumento permette, agevolmente, fino a 2,5 milioni di euro.

L'obiettivo della Commissione Europea e' finalizzato al risveglio delle PMI verso l'innovazione e la ricerca, permettendo l'approntamento di un chiaro progetto basato su idee che giacerebbero nel cassetto dei sogni imprenditoriali, le cui attivita' iniziali saranno svolte presso le strutture esistenti e, quelle successive, presso la sede del soggetto indicato o in altra area dell'UE, anche in sinergia con altri soggetti giuridici.

Avviare un concreto progetto di ricerca, producendo una concreta documentazione, è il mezzo per valutare concretamente la sostenibilità delle idee e poter attingere anche a finanziamenti privati, in tavoli italiani ed internazionali.

APPROFITTA DELL'OPPORTUNITA' PER FAR CRESCERE LA TUA AZIENDA E GARANTIRE IL SUO FUTURO.

Per informazioni:

Ufficio segreteria
Laboratorio della Sostenibilità

segreteria@laboratoriosostenibilita.ch



martedì 25 aprile 2017

L'IMPRENDITORE ITALIANO CRESCE IN SVIZZERA




La crisi ci insegna a gestire il futuro e non a chiudere l’azienda

Ecco come i finanziamenti europei consentono di conquistare

i grandi mercati lontani


Internazionalizzare la propria impresa è una scelta ormai obbligata. Il mercato impone di fare impresa all’estero, intessendo rapporti con aziende, consumatori e istituzioni su scala mondiale. Uno strumento utile e concreto che consente all’imprenditore italiano di uscire dal circolo vizioso della crisi è costituito dal Credito d'imposta per innovazione e ricerca, vale a dire l’incentivo per recuperare il 50% delle spese sostenute, e dall’internazionalizzazione dell’azienda.

Questa scelta va fatta senza cedere a facili entusiasmi, ma in base a dati concreti e a una strategia a supporto del business, con l’obiettivo primario di ridurre i costi connessi ai fornitori esteri e aumentare i ricavi ampliando il proprio mercato. Lo strumento più efficace e concreto, che valorizza le sinergie, per realizzare lo sviluppo internazionale in concreto, e a costo zero, è l'incubatore organizzato dal Laboratorio della Sostenibilità.


Un progetto concreto, realistico, immediato

L’imprenditore, o la start-up, si confrontano con l’ostacolo della staticità del proprio mercato e con l’opportunità di reperire fondi e incentivi forniti da enti e istituzioni nazionali per incentivare lo sbocco su nuovi mercati.


Nell’era globale di Internet, dell’e-commerce, del web-marketing, in un momento in cui le maggiori potenze economiche stanno attraversando la peggior crisi economica e politica dal dopoguerra, le imprese non possono più perdere l’occasione di accelerare il processo di promozione, di esportazione e d’affermazione sui mercati esteri in modo rapido, semplice e conveniente, sfruttando le numerose opportunità offerte dalle realtà economiche emergenti che hanno raggiunto un benessere e una propensione al consumo inaspettati.
Il programma d’innovazione e ricerca messo in atto in collaborazione con le Università, offre alle aziende italiane che nel proprio organico dispongono di personale laureato, la concreta e immediata possibilità di sviluppare un progetto d’internazionalizzazione, attraverso la valutazione delle potenzialità aziendali, le necessarie correzioni e l’individuazione e studio di potenziali mercati e modelli organizzativi.
Tutte le attività ed i supporti, tutti i costi di verifica e gestione sperimentale dei primi 12/24 mesi (costituzione, gerenze, domiciliazione, segretariato, ecc.) negli spazi ed infrastrutture messe a disposizione dal Laboratorio della Sostenibilità, ma anche i servizi di incubazione e quelli di marketing di Mediaconsult ed Exportlink Web Company saranno integralmente finanziati supporti d'incentivo previsti dalle norme statali.
La nostra assistenza gratuita, grazie al Laboratorio della Sostenibilità e alle Università, fornisce all’imprenditore i mezzi operativi per sviluppare questa strategia a supporto del business, superando difficoltà logistiche e concrete dovute a distanza geografica, lingua, leggi, norme e procedure. Va tuttavia ricordato che, da sempre, la Svizzera neutrale, al contrario dell’UE, presenta opportunità commerciali senza alcuna limitazione verso nazioni come la Cina, la Russia e il Medio Oriente, in stretta connessione, anche di modello, con gli Stati Uniti.


È da sottolineare che una delocalizzazione in Svizzera offre il vantaggio unico che le aziende elvetiche possono esportare/importare in Svizzera a condizioni privilegiate rispetto all’Italia. Si può dunque scegliere di ‘lavorare vicino per vendere lontano’.


Sicurezza e qualità

Infatti, il Cantone Ticino, a pochi minuti da Milano, offre all’imprenditore, importatore, esportatore italiano vicinanza geografica, comunanza della lingua, qualità d’infrastrutture e servizi, fisco moderato, minima burocrazia e Società di consulenza esperte che curano la delocalizzazione e si affiancano al supporto nella logistica, nel reperimento di spazi/magazzini/uffici, assistenza nello sviluppo di relazioni sul territorio e un servizio di segreteria completo, praticamente in ogni lingua. Localizzarsi in Svizzera può essere un percorso utile per cogliere le migliori opportunità di sviluppo della vostra azienda.


10 MOTIVI PER LOCALIZZARSI IN SVIZZERA

  • stabilità politica, pace sociale, minime corruzione e criminalità
  • condizioni competitive a livello burocratico/amministrativo
  • imposizione fiscale contenuta e ridotto cuneo fiscale
  • mercato del lavoro flessibile
  • mercato dei capitali efficiente e stabilità dei prezzi
  • alta professionalità e competenza
  • eccellenza nelle infrastrutture e nella logistica/trasporti
  • istituzioni formative di eccellente livello
  • elevata qualità della vita
  • Cantone Ticino, prossimità con l'Italia e ponte per l'Europa e per i paesi extra UE


Il futuro della propria azienda impone di cogliere le numerose opportunità calibrate sulle capacità di ogni azienda nel delocalizzarsi in Svizzera. Parola chiave è "Sinergia", con aziende complementari e con strutture di servizio.

I costi? Non vanno sopportati dal singolo imprenditore, ma viene in soccorso la norma relativa al Credito d'Imposta, tramite interventi che contemplano anche tutte le attività svolte attraverso la Svizzera.



Il futuro concreto è più vicino

La Svizzera non è solo un punto di arrivo e un territorio fertile per l’imprenditoria, lo sviluppo, l’innovazione e la qualità. È soprattutto uno hub strategico verso i mercati internazionali extra europei, come Cina, Emirati Arabi, Russia e ogni altro paese.


Ad esempio, il rapporto Cina-Svizzera è regolato da un accordo bilaterale di libero scambio (ALS), siglato nel 2013 tra Berna e Pechino ed entrato in vigore nel 2014. L’accordo si applica ai prodotti industriali, alle procedure doganali, alle agevolazioni commerciali, ai provvedimenti a protezione della politica commerciale e a molti altri ambiti.

Guardando al Medio Oriente, gli Emirati Arabi si stanno preparando all’evento sensazionale di Expo2020. Qui le possibilità di crescita e sinergie si moltiplicano, dopo il successo dell’edizione di Milano. Il know-how, l’esperienza e il Made in Italy sono molto richiesti dal mercato mediorientale, non solo per la vivacità e ambizione della clientela locale, ma soprattutto alla luce della crescita culturale e allo sviluppo strutturale della regione del Golfo.




Partner competenti, esperti e affidabili

Le aziende necessitano anche della basilare attività di visibilità sui media che viene messa in atto con efficacia dal partner Mediaconsult SA, Una società svizzera di consulenza in comunicazione che da oltre 30 anni opera sui mercati globali, per imprese, banche, enti governativi in Svizzera, in Italia e in Europa oltre a UK, Arabia Saudita, Kuwait, Tunisia, Libia, USA.
Alla base dei servizi offerti da Mediaconsult SA vi sono concretezza, efficacia, capacità analitica e conoscenza della meccanica dei media svizzeri e internazionali.
Grazie a un approccio modulare e flessibile e all’orientamento al risultato, Mediaconsult ha l’obiettivo di lavorare in modo più integrato e convergente rispetto alla concorrenza per rispondere alle attuali richieste del mercato. La comunicazione aperta oggi non è più riconducibile ai limiti delle singole discipline e necessita di strategie di comunicazione non convenzionali e d’impatto, capaci di costruire la preferenza per i clienti.
Aziende specializzate nel web marketing internazionale e nella promozione di imprese sul web nel mondo. Attraverso mirate campagne di posizionamento sui motori di ricerca esteri ed attraverso propri database, producendo contatti internazionali B2B e B2C, favorendo l’incontro diretto tra domanda e offerta di prodotti.

Sede
Che si voglia essere internazionali o Glocal (Global + Local) valgono sempre due vecchi detti ‘all business is local’ e ‘l'occhio del padrone ingrassa il cavallo’. In questo senso, l’incubatore mette a disposizione una sede operativa in Cantone Ticino, nel moderno Comune di Paradiso (Lugano Sud) in un ambiente verde, tranquillo, che ospita già società multinazionali (ad esempio Fiat Chrysler, CNHI) con accesso immediato ad autostrada europea E 35 e ferrovia internazionale (Alp Transit) e un vicinissimo aeroporto, oltre a disporre di collegamenti TLC e Web di primissimo ordine.






Dr. Prof. Luca M. Venturi
Mediaconsult SA









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