giovedì 30 settembre 2010

APEA (Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate)

PROGETTI APEA in Romania

Quando la SOSTENIBILITA’ si coniuga con lo SVILUPPO attraverso il corretto utilizzo delle risorse naturali, con in testa Eolico e Fotovoltaico, e le risorse finanziarie dell’Unione Europea, integrate dal valore dei Certificati Verdi





Durante il mese di agosto ha avuto inizio una delle attività annunciate durante il convegno del 15 giugno, la progettazione delle APEA e degli impianti energetico/tecnologico al loro servizio. Le convenzioni sottoscritte con le amministrazioni comunali, che, con la diretta partecipazioni delle amministrazioni alle specifiche società ed il loro impegno nel condividere il percorso di sviluppo del territorio, esclusivamente con le società sammarinesi, prevedono, parallelamente allo sviluppo dei grandi parchi eolici, la realizzazione di insediamenti industriali e, conseguentemente, tutte le opere necessarie alla loro fruizione efficiente e sostenibile. I progetti delle APEA (Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate) prevedono lo sviluppo delle infrastrutture (edili ed impiantistiche), di una wind farm, composta da 5 aerogeneratori, di campi fotovoltaici, per 7Mwp, la viabilità, i sistemi illuminanti, i sistemi informatici per la gestione del territorio (Catasto, GIS, ecc.), la gestione delle acque e dei rifiuti.






La progettazione è condotta dallo studio Spada&Associati e la BPE, avvalendosi delle competenze tecniche delle società sammarinesi e dei loro partners, quali la Phoenixtec per la Building Automation, ABB per l’impiantistica, Santerno Elettronica per gli inverter, ed altri in fase di selezione, in relazione alle scelte tecnologiche applicate. Una particolare attenzione, nella selezione delle tecnologie Eoliche e Fotovoltaiche, sarà condotta con le strutture di progettazione Inglesi e Romene. La progettazione esecutiva prevederà l’estensione al centro abitato, attraverso l’applicazione e l’integrazione delle reti tecnologico/energetiche.

In particolare il progetto intende perseguire una pluralità di obiettivi:
- Individuazione di sistemi innovativi, a bassissimo impatto ambientale, per la realizzazione e gestione dell’area produttiva; con particolare riguardo alla tutela delle risorse naturali; all’approvvigionamento energetico; all’abbattimento degli inquinanti;
- Individuazione di sistemi di monitoraggio e di comunicazione dei dati relativi ai livelli di inquinamento, di emissioni, delle produzioni e dei consumi energetici;
- Indicazione di sistemi intelligenti ed integrati di gestione energetica, per le aziende insedianti;
- dotare gli edifici e l’intera area delle più innovative tecnologie e servizi, attraverso la domotica, tali da renderle di maggior pregio e fruibilità l’intero intervento;
- attraverso i servizi domotici e telematici, agevolare la fruizione dei servizi anche a soggetti diversamente abili;
- progettare, l’intera area, in una ottica di massima sostenibilità ambientale;
- applicare tecnologie, nelle singole strutture e nell’area, che permetteranno, attraverso il controllo dei consumi e la produzione di energia da fonti rinnovabili, il raggiungimento dell’obiettivo di realizzare un’area industriale passiva dal punto di vista energetico;
- realizzare interventi finalizzati alla socializzazione ed alla divulgazione delle tecnologie sostenibili applicate.

Particolare attenzione è posta alla gestione energetica dell’intera APEA, anche attraverso la definizione di specifici parametri e vincoli per gli insedianti, che fruiranno dell’azzeramento dei costi energetici. Progetti che di fatto anticipano ed applicano la direttiva del Parlamento Europeo 2010/31/UE del 19 maggio 2010. La direttiva prevede, per gli edifici e strutture pubbliche, che dal 2018 questi siano ad energia quasi zero.




Le tecnologie applicate agli edifici, alle strutture industriali ed alle aree comuni, oggetto dell’intervento, hanno l’ambizione e l’obiettivo di trasformare l’intera area in un organismo al servizio dei suoi utenti. Un organismo che si integra con l’ambiente circostante e con il mondo intero. Un organismo che nella sua integrazione diviene uno strumento per i suoi utenti creando ed offrendo contenuti per la sostenibilità ambientale: il vivere sano, la sicurezza attiva, la sicurezza passiva, il confort, ma anche la socializzazione ed i servizi di connettività. Un organismo che vedrà la sua radiografia, tecnologie applicate ed efficienze, proiettata su schermi integrati, in un progetto di moderna architettura, e divulgata al Mondo intero, attraverso Internet.
In particolare, le tecnologie atte alla gestione della connettività aprono ed integrano la struttura in un contesto più ampio dell’unità industriale e del comune.

Le tecnologie applicate alle strutture avranno un impatto diretto in tema di funzionalità acquisite ed in particolare permetteranno, ad ognuno dei livelli (unità industriale, centro gestione, contesto d’insediamento, Comune, Distretto, Stato e Mondo intero), di usufruire di funzionalità immediate e potenziali implementazioni legate a scelte e/o evoluzioni delle tecnologie stesse. Strutture da intendersi quali organismi che possano crescere in base alle esigenze ed agli sviluppi decisi ed attuati dagli attori coinvolti: utenti, operatori dell’insediamento, amministrazione comunale, operatori economici e di servizio del comune.

La filosofia con cui viene progettata l’area, o meglio l’organismo, prevede che esso sia sotto certi aspetti autonomo ed in altri al servizio dei suoi utenti. In particolare l’aspetto di autonomia è direttamente legato alla gestione dei suoi impianti, anche attraverso l’integrazione offerta dalle tecnologie domotiche. In particolare, la domotica svolgerà il complesso compito di realizzare i bridge tra le tecnologie presenti, rendendole oltre che integrate anche semplici nel loro utilizzo; una semplicità a disposizione di tutti gli attori che intervengono ed hanno necessità di gestirle (dall’utente al manutentore, dal gestore alle autorità preposte ad interventi di sicurezza, dal gestore di servizi sanitari e sociali a coloro che hanno necessità di comunicare e/o sorvegliare).
Un’integrazione globale all’interno dei sistemi tecnologici presenti nell’”Organismo” che risponda alla caratteristica fondamentale della stessa Domotica cioè la Semplicità, garantita da interfacce utenti “User Friendly”, intuitive e predisposte per gestire gli ausili previsti per ogni tipologia di utenti.
I sistemi e l’integrazione delle tecnologie, attraverso l’utilizzo di specialistici sottosistemi, garantiscono le altre due fondamentali caratteristiche della Domotica: Affidabilità e Continuità di Funzionamento.
L’aspetto di autonomia ed eco-sostenibilità sarà garantito dalla capacità delle strutture e dei suoi impianti di contenere il consumo energetico (termico ed elettrico), dalla gestione dei carichi al controllo dei consumi delle aree comuni, evitando sprechi causati da dimenticanze (luci, impianti di climatizzazione, ..), alla produzione di energia elettrica e termica.

Gli aspetti tecnologici, che nei progetti esecutivi saranno meticolosamente dettagliati, sono al servizio degli utenti nelle loro attività quotidiane ed in particolare delle attività industriali. Saranno le infrastrutture telematiche ad offrire il maggior supporto alla corretta gestione delle tecnologie applicate, alla loro manutenzione ed alla integrazione tra: le unità, il quartiere, la città, i servizi interni ed esterni all’area. L’unità industriale sarà costantemente connessa all’intera area industriale, ai produttori degli impianti e dei servizi, dei servizi sociali, dei servizi pubblici e quelli di operatori privati.

Un intervento intriso di tecnologie, integrate tra loro con gli utenti, con il mondo esterno, in modo organico, in grado di garantire un elevata qualità della vita, al suo interno ma nel contempo rispettare i più elevati criteri di sostenibilità ambientale.

Altro elemento d’innovazione è apportato dalla integrazione delle tecnologie dell’area e quelle installate nella singola unità industriale, queste ultime di fatto si avvarranno di sistemi centrali ridondanti, assicurando il massimo dell’efficienza e la garanzia della continuità di funzionamento nell’erogazione dei servizi e delle funzionalità. Suddiviso tra:
- impianti presenti nell’area, infrastrutture e sistemi centrali, quali elementi dell’”Organismo”, per la raccolta dei dati provenienti dai singoli insediamenti e la connessione con tutti i possibili fruitori e/o manutentori;
- impianti presenti nell’unità industriale, “Cellule dell’Organismo”, interconnessi appunto come cellule di un organismo, quali: connessioni telematiche, contabilizzatori d’energia, sistemi antintrusione, video sorveglianza, allarmi, supervisione, ecc.;
- impianti centralizzati (energetici e termici, ma anche per la gestione delle acque, per l’illuminazione, per la gestione dei rifiuti, per il controllo accessi, i server web, gli access point WiFi, la videosorveglianza, l’irrigazione, ecc.);
- sistemi per gestione ed ottimizzazione delle risorse al fine di abbattere il fabbisogno dell’area con un attento monitoraggio dei consumi che, attraverso la produzione d’energia (anche con accumulo) , ottimizzerà conflitti e contemporaneità.

L’area sarà costituita da:
- lotti : ogni APEA avrà il dimensionamento di 24 lotti, di superficie fondiaria circa 6.500 mq; con indice di copertura al 60%. Lo schema urbanistico consente aggregazioni di più lotti nel caso di macro-strutture industriali; o il loro frazionamento nel caso di strutture produttive di ridotte dimensioni;
- viabilità: lo schema viabile al servizio dell’APEA prevede un asse principale di alimentazione, e un sistema a doppio pettine che alimenta i singoli lotti e le aree di parcheggio. La viabilità di servizio sarà caratterizzata dall’impegnare quella locale esistente solo in uno o due punti di connessione, da attrezzare con ampie rotonde; tutta la movimentazione carrabile dei lotti produttivi avverrà all’interno della rete di servizio, senza impegnare l’esterno;
- sottoservizi: le principali reti (idriche, telematiche, energetiche) saranno realizzate in appositi cunicoli interrati, consentendo così una facile manutenzione e future implementazioni;
- corredo verde: tutte le aree pubbliche, comprese quelle relative alla viabilità, saranno attrezzate con adeguate alberature, con effetti positivi per la riduzione dell’inquinamento acustico e di quello atmosferico locale;
- un’area sportivo ricreativa, composta da 2 campi da calcetto, 2 campi da tennis, 1 campo da volley, con relativi percorsi ed aree di sosta e socializzazione;
- un centro direzionale che conterrà:
o mensa per 200/800 utenti, con bar e pizzeria
o sala conferenze da 100 posti
o un’area dedicata ad ospitare gli uffici tecnici comunali ed alcuni amministrativi
o un residence con 15 mini alloggi e 5 bilocali
o un locale server
o un locale rack e patch pannel
o un locale per la supervisione e manutenzione
o magazzini attrezzature e mezzi di manutenzione
o aree spogliatoi e servizi
o area servizi sanitari ambulatoriali
o aree manutentori impianti e relativi uffici, riservata alle cooperative di servizi o dipendenti comunali addetti alla gestione
o un ufficio direzionale ed un ufficio progettazione
o aree commerciali al dettaglio
o show room o comunque “vetrine” delle produzioni effettuate nell’ APEA.

Tra le tecnologie applicate all’APEA rileviamo:
- illuminazione pubblica, basata su tecnologie a basso consumo energetico (LED), gestita attraverso una supervisione centrale, a cui confluiranno dati rilevati da innumerevoli sensori:
o rilevazione crepuscolare
o controllo accessi, per le aree del centro direzionale, per le aree ricreative e per gli impianti
o la prenotazione di aree comuni (sala convegni, aree sportive)
- la stessa sensoristica, attraverso la supervisione centrale, permetterà di controllare, in modo efficiente, la climatizzazione degli ambienti;
- le aree verdi, attraverso la programmazione di scenari integrata con la rilevazione sensoriale (umidità, vento, temperatura), saranno irrigate in modo automatico;
- ogni singola unità industriale sarà connessa ai sistemi telematici e di building automation attraverso connessioni in fibra ottica;
- la connessione alle infrastrutture telematiche, dell’area, sarà garantita anche da ripetitori wifi installati nei sistemi illuminanti;
- la cucina e le utenze della mensa/bar saranno connesse ai sistemi gestionali/casse per la loro ottimale gestione energetica, ed i rifiuti organici serviranno alla produzione di gas attraverso digesti tori;
- gli uffici e gli alloggi, per i loro consumi, climatizzazione e la telematica, saranno gestiti attraverso una centralizzazione di building automation e la rilevazione sensoristica locale, integrando i dati rinvenienti dal sistema di prenotazione, il controllo accessi ed il pannello domotico;
- la videosorveglianza, dell’intera area sarà assicurata da webcam connesse attraverso la fibra ottica e/o i sistemi wifi. Tale videosorveglianza sarà estesa anche all’interno dei singoli insediamenti industriali. Il sistema prevederà la rilevazione dei movimenti e la registrazione degli eventi;

Il tema oggetto di maggior attenzione è quello energetico. Ognuna delle strutture sarà oggetto di continuo monitoraggio in relazione ai consumi, alle produzioni ed alle emissioni. Di fatti, la rete in fibra ottica connetterà, ai sistemi di supervisione centrale, ogni elemento presente nell’area, dal centro direzionale agli impianti energetici, dal singolo insediamento alle aree ricreative.
Per raggiungere l’obiettivo di “energia quasi zero” saranno realizzati una serie d’interventi, quali:
- innanzi tutto il puntuale controllo e la gestione efficiente degli impianti;
- la produzione di energia da fonti rinnovabili, attraverso un parco composto da 5 aerogeneratori con potenza di picco da 2 / 4 Mwp;
- la produzione di energia da fonti rinnovabili, attraverso 7 campi fotovoltaici da 1 Mwp;
la piena sostenibilità dell’area necessita della corretta gestione di tutte le risorse ed in particolare delle acque, che in relazione alle specifiche normative saranno gestite, recuperate ed accumulate.

Ma la gestione ottimale della risorsa idrica, congiuntamente ai rifiuti ed alle biomasse dell’area, supporteranno l’obiettivo “energia quasi zero” prevista dalla direttiva comunitaria. La produzione di energia rinnovabile, che sarà prodotta nell’area coprirà l’intero fabbisogno degli utenti dell’area e dell’intero territorio comunale. La sola criticità è data dall’assenza di continuità nelle fonti previste (solare ed eolica), risolta attraverso una corretta gestione ed ulteriori sistemi energetici e di accumulo (mini idroelettrico, biomassa).

Alcuni interventi coniugheranno la gestione dei rifiuti con la produzione di energia:
- Il primo intervento prevede l’installazione nella mensa di un digestitore, in grado di trasformare i rifiuti organici in gas metano ed energia elettrica;
- Il secondo intervento prevede l’insediamento di una centrale biomassa, integrata ad un termovalorizzatore ed un impianto di cogenerazione ad olio vegetale, che, tranne per l’olio vegetale, utilizzerà i rifiuti urbani, industriali ed agricoli per produrre energia elettrica e termica, compensando le carenze generate dalle ulteriori fonti;
La rilevante produzione energetica necessita di una importante sfida: l’accumulo. Integrando il sistema di accumulo idrico, composto da due bacini con un dislivello di 5 metri, sarà possibile generare energia elettrica, nei momenti di maggior richiesta, attraverso un generatore microidroelettrico. L’acqua sarà trasportata nel bacino superiore utilizzando l’energia prodotta nei periodi di sovrapproduzione. Una ulteriore supporto alla necessità di accumulo sarà dato dalle fuel-cel ad idrogeno.

La realizzazione delle APEA sarà uno strumento per le amministrazioni locali e per l’intera area per supportare lo sviluppo economico e sociale, che sin dalle fasi realizzative genererà lavoro, ed opportunità per la filiera edile, e sostegno socio-economico all’area.