venerdì 31 maggio 2019

INNOVARE: LA VOCE AI VINCITORI DELLE PRIME BORSE DI STUDIO PER IL CORSO DI BUSINESS ANALYSIS for EXECUTIVE


in una situazione dove gli attori non cooperano, anzi sono in competizione tra di loro e non possono fidarsi l’uno dell’altro o accordarsi (nel caso specifico seguendo alla lettera il motto “tutto è lecito in amore e in guerra”), la mossa vincente, per tutti e per ciascuno, è arrivare a un equilibrio, PER CAMBIARE OCCORRE AGIRE INSIEME
“John Nash”.



L'innovazione necessita di cultura e soggetti che siano spinti da visioni innovative, per la corretta conduzione dell'intero processo (conforme ISO 56002-2019 "Innovatione Management System")

La rivoluzione in corso ha ritmi frenetici ed un tasso d'innovazione esponenziale. Le Università, per le attività formative e la ricerca, ed i Manager/Consulenti, per la conduzione delle aziende, hanno l'obbligo di essere al passo dei tempi, attraverso un continuo aggiornamento, attingendo da fonti autorevoli che possano fornire informazioni sugli orientamenti e sulle tecnologie, e modelli, disponibili ed in sviluppo. Limitarsi all'individuale competenza acquisita, semmai esclusivamente da studi precedenti o lettura di libri, risulterebbe dannoso per chi riceve la formazione e per le aziende condotte da chi, miopisticamente, applica modelli obsoleti. Aggiornare il proprio bagaglio culturare, anche in relazione alla trasversalità delle competenze necessarie per condurre i processi d'innovazione, diviene fondamentale.

Abbiamo sottoposto un questionario ai candidati ammessi alle BORSE di STUDIO.
Variegata è la tipologia di candidati e le motivazioni, da cui ricavarne spunti di riflessione per chi vede nell'innovazione il proprio futuro.


Cosa l'ha spinto/a a presentare la candidatura per le Borse di Studio in BA?
Sono fermamente convinto che solo attraverso l'innovazione condotta correttamente le aziende italiane possano crescere Personalmente penso di poter creare il mio futuro con le competenze che acquisirò. In particolare sviluppando un concreto progetto con il supporto degli stessi docenti.
Qual'è la sua attuale occupazione?
Attualmente in cerca di occupazione. Sono laureato in economia e commercio.
Cosa ha convito l'azienda su cui sviluppare il progetto sperimentale?
Principalmente la fiducia nelle mie capacità e la consapevolezza di dover innovare per sopravvivere. La finanziabilità di tutto il processo d'innovazione, e la mia attività, sono stati di grande utilità.
Quali vantaggi ha ottenuto l'Azienda?
Numerosi. I finanziamenti per avviare lo sviluppo del progetto, inclusa la mia attività. Inoltre la garanzia del supporto di docenti universitari con elevatissima esperienza, oltre a partner industriali importanti.
Quali i vantaggi per lei?
Un prestigioso titolo, esperienza in un progetto reale, condotto con i docenti, lavoro per 8 anni, che penso proseguirà.

Cosa l'ha spinto/a a presentare la candidatura per le Borse di Studio in BA?
Sicuramente la cultura dell'innovazione sostenibile. La volontà di offrire servizi di qualità ai miei clienti, in quanto la loro crescita è la miglior garanzia per me e per il mio studio
Qual'è la sua attuale occupazione?
Studio commercialistico
Cosa ha convito l'azienda su cui sviluppare il progetto sperimentale?
Certamente la fiducia nella mia professionalità e nei miei consigli, senza trascurare l'assenza di costi iniziali, come normalmente avviene con le società di consulenza.
Quali vantaggi ha ottenuto l'Azienda?
Un futuro luminoso ed entusiasmante. Finanziamenti per sviluppare l'innovazione necessaria. Il collegamento con le università, che spenderà anche per acquisire nuovi clienti.
Quali i vantaggi per lei?
la garanzia di lavoro futuro correlato alle attività d'innovazione avviate ed alla crescita delle aziende assistite, in quanto oltre al progetto del corso ho avviato anche altre aziende al processo d'innovazione, coinvolgendo le stesse università nelle attività di ricerca. Principalmente, lo zoccolo duro per impegnarsi in attività ad elevata professionalità, ma anche elevata marginalità

Cosa l'ha spinto/a a presentare la candidatura per le Borse di Studio in BA?
Dopo aver frequentato corsi per la redazione di progettazione finalizzata a finanziamenti, mi sono reso conto che in realtà ero in grado di redigere solo un incartamento asettico, spesso persino dannoso per le aziende. Per assistere le aziende associate, e per farne associare di nuove, occorreva disporre degli strumenti, e della cultura, per assisterle per l'intero percorso: consulenza iniziale, individuazione dei giusti partners, valutare le corrette attività da sviluppare, individuare i corretti finanziamenti ed il loro corretto approccio.
Qual'è la sua attuale occupazione?
Consulente esterno per un'associazione di PMI
Cosa ha convito l'azienda su cui sviluppare il progetto sperimentale?
L'azzeramento dei costi iniziali e la collaborazione con università, evitando le proposte rischiose di società di consulenza, che normalmente richiedono costi iniziali e scaricano le responsabilità alle aziende.
Quali vantaggi ha ottenuto l'Azienda?
L'avvio di un progetto correttamente impostato, grazie al supporto di esperti universitari. Il finanziamento anche delle prime fasi, inclusa la mia attività.
Quali i vantaggi per lei?
Il consolidamento delle attività con l'associazione, ma principalmente la fidelizzazione degli associati, che hanno portato nuove aziende. Otto anni di lavoro garantito con clienti pienamente soddisfatti. Di negativo qualche chilo acquisito nelle numerose e piacevoli cene offerte dagli imprenditori soddisfatti.

Cosa l'ha spinto/a a presentare la candidatura per le Borse di Studio in BA?
Principalmente una necessità aziendale per innovare i processi produttivi, che prevederà l'assessment di colleghi per divenire PM dei nuovi processi che svilupperò.
Qual'è la sua attuale occupazione?
Project Manager certificato in azienda manifatturiera.
Cosa ha convito l'azienda su cui sviluppare il progetto sperimentale?
La finanziabilità dell'intera attivtà senza costi iniziali, e la collaborazione con centri di ricerca universitari che risultano utili anche all'area commerciale. In particolare le ricadute sulle attività commerciali, date dalla digitalizzazione e le nuove strategie di prodotto e processo, hanno prodotto forte enfasi, in particolare per la maggiore produttività (provvigioni e premi).
Quali vantaggi ha ottenuto l'Azienda?
Risorse per l'innovazione, ma anche per le attività di assessment (borse di studio). Quindi finanziamenti per la crescita e per il consolidamento dello staff. Inoltre, l'innovazione di alcuni prodotti permetterà di cogliere opportunità individuate dal reparto commerciale.
Quali i vantaggi per lei?
Cultura e crescita professionale, con ricadute economiche offerte direttamente dall'azienda in considerazione dei benefici ottenuti.

Cosa l'ha spinto/a a presentare la candidatura per le Borse di Studio in BA?
Il ruolo ricoperto ha fatto emergere la necessità di acquisire le competenze per effettuare correttamente una due diligence, sia per svolgere meglio le attuali mansioni che per una carriera più interessante nell'ambito della valutazione di startup innovative.
Qual'è la sua attuale occupazione?
Ufficio fidi
Cosa ha convito l'azienda su cui sviluppare il progetto sperimentale?
La banca, oltre a puntare alla qualificazione della mia persona, finalizzata ad offrire un servizio qualificante alla sua clientela, ha la possibilità di ottenere le risorse per organizzare un ufficio, e le tecnologie, connesso a nuove attività a supporto delle startup.
Quali vantaggi ha ottenuto l'Azienda?
Risorse finanziarie generate dai primi passi del progetto.
Quali i vantaggi per lei?
Certamente culturale, ma principalmente maggiore produttività e ruolo di maggiore rilievo.

Cosa l'ha spinto/a a presentare la candidatura per le Borse di Studio in BA?
Nuove competenze nella valutazione delle esigenze di capitale umano presso i nostri clienti.
Qual'è la sua attuale occupazione?
Consulente HR, dall'acquisizione del cliente, che prevede l'analisi delle esigenze, alla definizione dei profili.
Cosa ha convito l'azienda su cui sviluppare il progetto sperimentale?
La generazione di risorse finanziarie per l'avvio di un progetto d'innovazione, anche recuperando parte dei costi sostenuti, e che saranno sostenuti, dal suo personale interno e da collaboratori esterni
Quali vantaggi ha ottenuto l'Azienda?
Finanziare l'innovazione attraverso piattaforme a supporto delle attività attuali e delle innovazioni indispensabili nei prossimi anni. Nuova clientela generata dalla partecipazione a convegni e pubblicazioni sul processo d'innovazione avviato. Abbattimento dei costi. Acquisizione di nuovi clienti attraverso la sperimentazione condotta dalle università.
Quali i vantaggi per lei?
Un titolo ed una competenza di sicura utilità, anche per eventuali nuove opportunità di lavoro. Maggiori possibilità di acquisizione di nuova clientela, sia per i servizi che saranno offerti che per l'immagine derivanti dalla collaborazione con le università e dai convegni che saranno organizzati

Cosa l'ha spinto/a a presentare la candidatura per le Borse di Studio in BA?
L'acquisizione delle competenze per sviluppare correttamente i progetti d'innovazione della mia azienda e di alcune collegate alle applicazioni sperimentali, considerando la complessa opportunità di attigere alle risorse del credito d'imposta innovazione e ricerca.
Qual'è la sua attuale occupazione?
Presidente cda di azienda informatica
Cosa ha convito l'azienda su cui sviluppare il progetto sperimentale?
Mi era stata prospettata la presenza di fondi destinati all'innovazione e ricerca ma, dopo approfondimenti, ho rilevato la necessità di investimenti in commesse universitarie, con le quali ho avuto forti difficoltà di accesso, per fruirne nell'anno successivo. La possibilità di integrare le attività della mia società in progetti di ricerca in corso mi ha permesso di avviare le attività di ricerca con le iniziali risorse ricavate.
Quali vantaggi ha ottenuto l'Azienda?
Valorizzare le attività svolte nel corso del precedente anno per l'avvio di concreta innovazione e ricerca, sia dei prodotti attuali che di nuovi. Inoltre, sia le relazioni a progetti in corso che le relazioni con le università hanno permesso alla mia società di presentarsi diversamente al mercato. Le risorse ricavate e quelle che saranno ricavate, anche per la fornitura dei prototipi all'estero, permetteranno alla mia azienda di fare un salto che potevo solo sognare.
Quali i vantaggi per lei?
Ovviamente tutti quelli descritti essendo socio dell'azienda

Cosa l'ha spinto/a a presentare la candidatura per le Borse di Studio in BA?
Apprendere le modalità per condurre la mia attività di ICT Manager, integrando gli aspetti di finanziabilità delle attività in cui sono coinvolto e conducendole correttamente
Qual'è la sua attuale occupazione?
Professionista ed ICT Manager
Cosa ha convito l'azienda su cui sviluppare il progetto sperimentale?
Ho selezionato l'azienda tra quelle che seguo, a cui ho generato la possibilità di finanziare alcune iniziative che non rientravano nel budget in quanto particolarmente innovative
Quali vantaggi ha ottenuto l'Azienda?
Finanziare integralmente le attività d'innovazione nei prossimi 8 anni, inclusa la mia figura
Quali i vantaggi per lei?
Un titolo interessante. Cultura concreta ed utile nel mio lavoro. Incremento del fatturato sul mio cliente sperimentale. In parallelo ho avviato l'innovazione anche su alcuni altri, ed altri ne avviero il prossimo anno. Durante gli 8 anni valuterò, vista la crescita dei miei clienti, se integrarmi nello staff di una di loro o valorizzare la professionalità acquisità, e le risorse generabili dalla mia attività, sull'ampliamento della mia clientela ed organizzare la mia professione in una società di Innovazione.

Cosa l'ha spinto/a a presentare la candidatura per le Borse di Studio in BA?
Inizialmente suggerita dai consulenti HR nell'ambito di un progetto smart working, in seguito, approfondendo, ho percepito il valore per il ruolo di innovatore che sempre più rivesto in azienda.
Qual'è la sua attuale occupazione?
IT Manager in azienda di medie dimensioni
Cosa ha convito l'azienda su cui sviluppare il progetto sperimentale?
Certamente i finanziamenti per supportare l'innovazione dell'azienda e delle figure coinvolte
Quali vantaggi ha ottenuto l'Azienda?
Oltre i finanziamenti per l'innovazione, la consapevolezza di un approccio corretto al processo d'innovazione che, ad oggi, come per molte altre aziende simili alla nostra, ha portato ad effettuare investimenti non condivisi con l'Operations e con le divisioni Marketing. Progetti che ad oggi sono solo parzialmente divenuti operativi.
Quali i vantaggi per lei?
Consolidamento della mia posizione in azienda collegata alla soluzione di un'esigenza fortemente sentita di gestione trasversale basata sulle tecnologie. Un ruolo che mi permette di elevarmi da PM ad Innovation Manager, nonché Business Analyst

Cosa l'ha spinto/a a presentare la candidatura per le Borse di Studio in BA?
Dopo anni di lavoro ad un'idea, in parte condotti nell'ambito universitario, con numerose partecipazioni a bandi, tradotti in limitati successi e pochissime risorse, ho capito che l'applicazione del modello americano necessità del coinvolgimento delle aziende a cui fornire un processo corretto, e non un mero bando, per sviluppare il progetto e generare le risorse adeguate. Un'opportunità che ho suggerito anche ad amici che disponevano di progetti interessanti da sviluppare.
Qual'è la sua attuale occupazione?
Ricercatore a contratto
Cosa ha convito l'azienda su cui sviluppare il progetto sperimentale?
Semplicemente prospettando ad un'azienda, già interessata alla mia idea, della possibilità di svilupparla, attraverso una corretta conduzione, ed attingendo a tulle le risorse necessarie.
Quali vantaggi ha ottenuto l'Azienda?
Ricevere le risorse necessarie per completare le ricerche e sviluppare nei prossimi anni il prodotto, e le attività divulgative necessarie, per la crescita della propria azienda. Un progetto che vedrà me nel ruolo di Business Analyst oltre quello di ricercatore.
Quali i vantaggi per lei?
Finalmente chiarezza per il mio futuro e per i progetti avviati.

Cosa l'ha spinto/a a presentare la candidatura per le Borse di Studio in BA?
Sinceramente il primo approccio è nato esaminando la possibilità di cambiare lavoro, in quanto, nonostante anni di esperienza, la mia situazione lavorativa è estremante precaria. Approfondendo il tema, in quanto costretto per l'ottenimento della borsa di studio, ho scoperto che poteva essere utile all'azienda con cui collaboravo e consolidare la mia posizione.
Qual'è la sua attuale occupazione?
Commerciale
Cosa ha convito l'azienda su cui sviluppare il progetto sperimentale?
Finanziare la digitalizzazione dell'azienda, delle tematiche suggerite, utili al mio lavoro ed alla fidelizzazione dei clienti
Quali vantaggi ha ottenuto l'Azienda?
L'azienda ha avuto la possibilità di avviare un processo d'innovazione che impatterà tutte le aree, ma in particolare lo sviluppo di innovativi sistemi B2B e B2C che porteranno ricadute economiche importanti
Quali i vantaggi per lei?
Consolidare finalmente il mio rapporto di lavoro, senza gravare sui bialnci, che ha permesso all'azienda di valorizzare le mie potenzialità ed esperienze. Dai primi approfondimenti ho rilevato la possibilità di finanziare lo sviluppo dei rivenditori, delle show-room e di reti fidelizzate. Un progetto in valutazione nella mia azienda ma che potrebbe condurmi in aziende con maggiori potenzialità.


segreteria@laboratoriosostenibilita.ch

giovedì 9 maggio 2019

I 4 ATTORI CONVERGONO verso l'INNOVAZIONE – un trimestre in cui si sono create le basi del nostro FUTURO

(in questo articolo è riportata una selezione di slide degli eventi, quale principale contenuto, ed il testo ne è una mera chiave di lettura)


La rivoluzione in corso ha ritmi frenetici ed un tasso d'innovazione esponenziale. Le Università, per le attività formative e la ricerca, ed i Manager/Consulenti, per la conduzione delle aziende, hanno l'obbligo di essere al passo dei tempi, attraverso un continuo aggiornamento, attingendo da fonti autorevoli che possano fornire informazioni sugli orientamenti e sulle tecnologie, e modelli, disponibili ed in sviluppo. Limitarsi all'individuale competenza acquisita, semmai esclusivamente da studi precedenti o lettura di libri, risulterebbe dannoso per chi riceve la formazione e per le aziende condotte da chi, miopisticamente, applica modelli obsoleti. Aggiornare il proprio bagaglio culturare, anche in relazione alla trasversalità delle competenze necessarie per condurre i processi d'innovazione, diviene fondamentale.

A seguire sono riportati i temi trattati, ed i pareri di coloro che contribuiscono a tracciare il nostro futuro, in tavoli di grande rilevanza.

Business Analyst e Project Manager, ICT Manager, Facility Manager ed HR Manager, congiuntamente impegnati in progetti sperimentali:


e nella formazione Universitaria:















tutti convergono nel discutere, e trasmettere la cultura dell'Innovazione.

Durante il l'Assemblea ANIE, la crescita culturale è stato il tema dominante. Gli illustri esponenti dell'Università degli Studi Milano Bicocca, del Politecnico di Milano e della SDA Bocconi, hanno presentato un modello di formazione avanzata e di dottorati, definiti industriali, sponsorizzati dalle Aziende, un modello, con Borse di Studio finanziate, alla base della progettazione dei Corsi di Alta Formazione Svizzera SUPSI e dell'Università di San Marino.

Altrettanto interessanti sono i temi, esposti magistralmente, con simpatico senso ironico, da Paolo Nespoli, pienamente condivisibili, sulla necessità di Innovare senza Complicare. Concetti che cercavo di trasmettere ai miei studenti, e riportati nel mio libro, ed alla base delle mie ricerche sin dal 1989: “Osservare cosa fà Madre Natura, Osservare come gestivano le risorse naturali i nostri antenati e realizzare tecnologie per una gestione semplificata, evitando di inventare complicanze inutili”.




Convegno ISIPM – Istituto Italiano di Project Management – Milano 8 aprile 2019

Sono stati di grande interesse e rilevanza i temi trattati durante il convegno organizzato da ISIPM dove, nel presentare le Certificazioni per i Project Manager,



si è sottolineata la necessità di chiarire le competenze basilari per una corretta conduzione, attraverso precisa terminologia e procedure, dei processi aziendali con particolare riguardo a quelli legati all'innovazione. Di tali competenze e delle relative figure professionali il dott. Ing. Monassi, il presidente E. Mastrofini e il vicepresidente G. Trasarti hanno illustrato funzioni, procedure e normative. Project Manager, che devono guidare l'organizzazione al raggiungimento dei risultati definiti, in un Business Model sviluppato da un Business Analyst, nato dal confronto con gli sponsor e ne abbia preliminarmente valutato, anche con vision innovative, la concreta fattibilità.
Business Analyst e Project Manager, è stato sottolineato, sono importanti anche nelle Pubbliche Amministrazioni, che spesso non prestano la dovuta attenzione ai benefici che possono derivare dai processi non strettamente legati ad aspetti economici: il Project Manager con il compito di guidare in maniera efficiente il processo che deve portare al raggiungimento dei risultati pianificati; il Business Analyst con quello di analizzare i diversi aspetti e soprattutto di valutare e rispettare gli stakeholder e le loro esigenze (linee politiche, fabbisogno dei cittadini, tutela dell'ambiente, lo sviluppo dell'area, la famiglia, ecc.), attribuendo ad ognuno il giusto peso.

E' poi stata precisato che se per l'azienda profit oriented, l 'innovazione, il mercato, i risultati economici sono tra le principali voci positive del Business Plan, per le Pubbliche Amministrazioni le cose sono alquanto diverse. Il dr Bondi, Direttore Unione Provinciale Enti Locali di Varese, ha portato ad esempio la non fattibilità privatistica delle piscine che in un corretto Business Model, per la Pubblica Amministrazione, vedrà tra le voci positive del Business Plan elementi come l'aggregazione sociale dei giovani cittadini, la riduzione della mobilità verso piscine distanti, la massiva partecipazione ad attività salutari, l'impegno dei giovani in temi socialmente sani in contrapposizione ad attività dannose per loro e per la comunità - e sono solo alcuni degli aspetti che il Business Analyst deve valutare.










Tra gli altri temi trattati, va dato rilievo al BIM (Building Information Modelling) quale strumento per la conduzione della Business Analysis e del Project Management, da utilizzare come piattaforma tecnologica per la realizzazione di progetti che impattano le infrastrutture di ogni genere e le attività di Facility Management e di Project Management.
Il BIM, spesso confuso con la semplice integrazione di informazioni fornite da fornitori (catalogo prodotti), può e deve divenire la piattaforma per gestire la fabbrica, l'edificio, il quartiere, l'opera pubblica ed, eventualmente, l'intero comune, sin dalle fasi iniziali (Facility Management Anticipato), supportando nella progettazione tutti gli aspetti e simulandone analiticamente le ricadute. Alcuni esempi:
  • efficientamento dei costi di gestione nel tempo, considerando che, analizzando correttamente il LCC (Life Cicle Cost), maggiori spese iniziali possono generare minori costi durante la vita della struttura (il CRB svizzero ha valutato statisticamente che il 5% dei costi iniziali impattano il 70% dei costi dell'intera vita);
  • aspetti sociali, tra i quali il futuro mondo del lavoro basato sullo Smart Working, le aggregazioni, la cultura, ecc.;
  • le ricadute ambientali;
  • la mobilità sostenibile;
  • ecc.
Si tratta di temi già oggetto dei miei corsi, presso l'Università di Urbino (Domotica ed Edifici Intelligenti e Strumenti per l'Automazione e Gestione Aziendale), ed oggetto di progetti sperimentali per Pubbliche Amministrazioni ed ESCO (Energy Service Company) attraverso l'integrazione tra sistemi gestionali ERP (Enterpise Resource Planning) con data base legati alla realizzazione delle opere e la loro vita, anche rilevando automaticamente informazioni (BACS – Building Automation and Control System).
Appunto la Vita. Il BIM si può così configurare come un progetto 4D, ove la quarta dimensione è il tempo, quale piattaforma a supporto delle attività di Project Management per gestire tutte le attività di una infrastruttura durante l'intero arco della sua vita, dalla progettazione alla manutenzione alla demolizione.


SUPSI “PROJECT MANAGEMENT FORUM”
Un evento che ha riunito i PM Svizzeri, organizzato ogni due anni dal Dipartimento tecnologie innovative della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI). Un punto di incontro per professionisti di differenti discipline per condividere e confrontarsi sui temi più importanti della gestione progetti. Quest'anno sono intervenuti:
Direttore generale SUPSI, Prof. Franco Gervasoni, il quale ha sottolineato i temi discussi al World Economi Forum, relativamente alla necessità di stimolare lo sviluppo di nuovi skills, che alle competenze tecniche affianchino capacità di visione ed innovazione. Skills che devono essere costruite attraverso esperienze ed una formazione somministrata da chi parte la possiede. L'innovazione può essere generata solo attraverso il coinvolgimento e la valorizzazione di coloro che hanno il know-how e le esperienze, attraverso una corretta integrazione. La SUPSI in questo deve esserne volano, fornendo strumenti e cultura, individuando e valorizzndo chi pone l'esperienza alla base di una costante innovazione. Formare le nuove figure che parteciperanno alla rivoluzione, in corso, e non la subiranno, quindi, trasmettendo innovazione e non mera manualistica.
 La SUPSI, nel suo complesso deve essere parte attiva della rivoluzione partecipando a progetti nazionali ed internazionali di ricerca e sperimentazione, come quello che la coinvolge localmente nel progetto “Lugano Live Lab”, o l'iniziativa del prof. Claudio Rolandi, a cui ho avuto il piacere di essere coinvolto, di innovazione della formazione continua in ottica Smart, o il nuovo CAS in Business Analysis for Executive, in modalità e-learnig, ritenuto un modello al tavolo organizzato presso il rettorato del Polimi.
Supsi: un valore per la città”, è quanto ha dichiarato il Sindaco di Lugano, Marco Borradori. Una partnership che vede l'amministrazione pubblica e l'Università impegnate nel progetto “Lugano Live Lab” che affronta attuali temi socioeconomici e gli impatti delle nuove tecnologie. Futuro ed innovazione che necessitano di competenze e skills per offrontare i continui cambiamenti.
Anche in quest'occasione, il Presidente del Consiglio di Stato, Christian Vitta, ha ribadito la necessità di proattività e dinamismo. Le istituziuoni devono, sinergicamente, supportare la progettualita nelle aziende e generare cultura, anche per cogliere le opportunità della collocazione geografica del Ticino. Un dinamismo che deve, attraverso la ricerca, creare innovazione e sviluppo. In questo Supsi può essere un attore fondamentale, ove formare le figure per la sua conduzione, Business Analyst e Project Manager.
Il prof. Emanuele Carpanzano è intervenuto ribadendo la necessità di conduttori per il coordinamento delle competenze tecniche, nei gruppi e su progetti eterogenei ed internazionali.
Stefano modenini, direttore AITI (Associazione Industrie Ticinesi), che, segnalando alcune best practices, quali la produzione di componenti per la Mercedes F1, ha sottolineato la presenza di eccellenze e l'attrattività del Ticino, che necessita di figure in grado di condurre, costantemente aggiornate.
Se il Business Analyst svolge un compito comparabile al direttore d'orchestra, il Project Management diviene rilevante anche nell'ambito dello spettacolo ed arte, sul tema sono intervenuti:


Nella seconda giornata, in cui si sono affrontati temi che spaziano dalla valorizzazione di beni culturali alla creazione di eventi, particolarmente interessanteerge finzipasca la capacità di innovare, disruption, cambiare. Emerge la necessita di un direttore d'orchestra, cioè un Business Analyst.
Marco Lorenzi ha definito un interessante concetto: dicotomia tra creatività/innovazione e produttività/standardizzazione.
Ancora Finzipasca ha sottolineato la necessità di una continua innovazione. La visione creativo/innovativa si contrappone frequentemente a visioni statiche. Questa la difficoltà per chi deve coordinare un progetto, Business Analyst, direttore d'orchestra o Facility Manager, quindi il gruppo di lavoro (stakeholder), ed in particolare chi finanzia. Un compito che può divenire estremamente complesso in un processo innovativo.
Particolarmente interessante l'intervento del regista Nicolò Bravetta, autore di importanti spot per IKEA, Ferrari e molti altri, che ha presentato, direi con una eccellente tecnica di Storytelling, l'approccio manegeriale necessario nella conduzione della sua attività.
 
 
Temi di Sviluppo ed Innovazione trattati anche nell'evento, svoltosi al LAC, in una splendida location che si affaccia sul Comune che ospita il Laboratorio della Sostenibilità – Lugano il 29 maggio, in cui la Blockchain diviene il “Fulcro e Volano”

Ospiti di rilevo internazionale hanno affiancato esponenti delle organizzazioni pubbliche che possono supportare lo sviluppo delle tecnologie Blockchain nel Ticino, considerando la titolaratità del primo algoritmo Blockchain sviluppata dalla mia persona nel 1990, residente in Paradiso e docente in BUSINESS ANALYSIS for EXECUTIVE, presentando i rischi e le opportunità (BLOCKCHAIN: OLTRE LA FINANZA.Una TECNOLOGIA a SUPPORTO dello SVILUPPO).
 
 
Sviluppo, ed attrazione di startup, che nel Ticino potranno ottenere importanti supporti, considerando anche la presenza delle più importanti stutture di Calcolo e di Sviluppo AI (RICERCATORI e STARTUP), come presentato nel Webinar SUPSI.

Stefano Rizzo, rappresentante il Cantone ha commentato delle esplicite slide
 
 
 

Un network per supportare le aziende nel processo d'innovazione ed in particolare le startup innovative, AI e Blockchain.

Lorenzo Ambrosini, ha presentato le importanti opportunità offerte a supporto delle aziende innovative nella finanza, nella logistica e nella ricerca, con i ruoli di Incubazione e Finanziamento di Innopark ed Agire. Incubatori in cui, attraverso il network ed i supporti, valorizzare la ricerca e l'innovazione.









Temi affrontati durante l'AI FORUM, tra le innovazioni tecnologiche che maggiormente impatteranno la vita sociale e l'organizzazione aziendale. Innovazione tecnologica ed AI, a supporto del ciclo produttivo, della digitalizzazione, del marketing, ma anche delle strutture di Retail e nella gestione del Capitale Umano

















oggetto del progetto di ricerca HR4.0, in sperimentazione, in Italia e Svizzera, integrato nei progetti SMART WORKING e LIFE4.0.


Innovazione continua anche alla base del Summit di HP,













ove l'interessante ed animato intervento di Sebastiano Barisoni, vicedirettore esecutivo Radio24, ha sottolineato la necessità di interpretare l'innovazione. Nuovi mercati in cui il valore percepito è da relazionare al target, in cui il valore percepito dai nuovi clienti dello Smartphone è notevolmente superiore alla percezione di valore, delle precedenti generazioni, dell'auto, ma come per loro risultava differente il valore pwercepito del “Mulo” in relazione a generazioni precedenti. In un mondo che innova costantemente, occorre anticipare i tempi per poter condurre invece che correre dietro. Un'approccio di successo sin dalle origini dell'umanità, in cui le popolazioni che coltivavano l'innovazione dominavano.


Temi che necessitano di maggiori competenze, anche da parte di chi pianifica e conduce i progetti, Business Analyst e Facility Manager, trattati nei Master e Corsi di Alta Formazione Universitari.
Per avvicinare l'intera popolazione all'AI (Artificial Intelligence) occorre un ampio e diffuso lavoro di sensibilizzazione culturale, e in questa prospettiva segnalo un'interessante iniziativa dell' Università di Helsinki, che ha organizzato un minicorso gratuito in e-learnig (https://www.elementsofai.com/ )

L'evoluzione del Capitale Umano, ed in particolare la contrapposizione tra l'ICT Manager tradizionale e le nuove figure che necessitano di modalità AGILE ed interfacciare trasversalmente l'intera Azienda, in quanto “volano dell'Innovazione”, sempre più vicino al Business. Questi gli argomenti discussi nei tavoli del Polimi “Il nuovo ruolo della Direzione IT nell'era del Cloud”:






Centrale nel processo d'innovazione, ed in questa rivoluzione in corso, la Cyber Security, oggetto del “CYBERSECURITY SUMMIT MILANO 2019”

Tema centrale nelle aziende che innoveranno, e sopravviveranno a questa rivoluzione, con impatti sul business ed il suo approccio. Nel B2B produrrà una naturale selezione della Supply Chain, escludendo progressivamente fornitori che possano divenire porte d'accesso per attacchi cibernetici. Analisi e valutazioni che saranno assoggettate a certificazioni e valutazioni, quali il sistema “Fico", da cui ricavare le KPI necessarie. Cyber Security che deve anteporre la chiara visibilità della struttura dei dati e conoscere perfettamento ove essi risiedono, per un corretto approccio alla protezione delle “porte”. Risulterebbe inutile installare porte blinadate lasciando le sole tende a finestre di libero accesso.
Interessante anche l'intervento del Sottosegretario alla Difesa, presentando rischi ed approcci. Ricordando il modello proposto dal presidente Microsoft, che compara i rischi cibernetici a quelli del nucleare.













INNOVAZIONE RICERCA E BREVETTI oggetto di un importante evento:






FACILITY MANAGER

In questo contesto, di grande rilievo risulta la figura del Facility Manager, tra i temi discussi durante le giornate del Design Week. La DEGW, con la sua grande competenza nel Workplace Design, è un modello ed un supporto efficace in progetti sperimentali, come il progetto SMART WORKING, all'interno del quale le competenze di DEGW e Lombardini22, supportate da piattaforme AI di simulazione dei flussi, oggetto di attività di ricerca in collaborazione con numerose Università, saranno integrati nei BIM, permetteranno di simulare gli effetti di nuovi modelli di WorkPlace a supporto della progettazione e delle attività di Facility Management Anticipato. Tali attvità di progettazione sperimentali saranno messe a disposizione delle aziende Svizzere ed Italiane che stanno aderendo al progetto.
Un innovativo approccio alla progettazione che Alessandro Adamo, Partner Lombardini22 e director DEGW, trasmetterà nei Corsi di Alta Formazione Universitaria in Facility Management e Business Analysis for Executive, indicando nuovi modelli organizzativi degli spazi di lavoro che la stessa DEGW (progetti) già applica direttamente nella sua struttura.















divenuta anche una splendida location durante il Design Week




















Tema Innovazione e Capitale Umano, nonché Smart Working, anche oggetto dell'importante Forum WeChangeIT, organizzato da DataManager



in cui in una splendida sede, dell'industria milanese ospitante, è stato possibile visionare una best practice di progettazione degli spazi, tra i quali una cabina telefonica per i nuovi strumenti di comunicazione.



durante l'evento, con il coinvolgimento di responsabili dell'area IT Bancaria, si sono discussi i forti impatti che l'innovazione avrà anche per il settore finanziario, ove operatori come Amazon potrebbero non essere esclusivamente un competitor delle industrie e del retail.


Innovazione nella progettazione e gestione degli immobili che l'Associazione MissioneArchitetto ha condiviso nella sua rete, permettendo la fruizione di Borse di Studio per la sperimentazione e la partecipazione al Corso di Alta Formazione Universitaria in Facility Management
Temi emersi anche al FORUM PA:
























Strettamente legati ai temi della digitalizzazione e del Facility Management, in particolare del Digital Facility, sono gli argomenti emersi agli Osservatori organizzati dal Politecnico di MilanoCONNECTED CARE: IL CITTADINO AL CENTRO DELL'ESPERIENZA DIGITALE”:

in cui emerge la necessità di innovare per efficientare, gestendo correttamente gli aspetti legati al trattamento di dati sensibili. Innovazione tecnologica, ma anche assessment e riorganizzazione di servizi e spazi. Un processo d'innovazione che, come avviene in altri Stati, comporterebbe l'abbattimento di costi con forti ricadute nella qualità dei servizi offerti ai cittadini/pazienti.
Un tema che, ancora poco percepito ed affrontato dalle strutture assistenziali di piccole e medie dimensioni nonostante le importanti risorse pubbliche messe a loro disposizione ed i benefici generabili.

 




































Impegno degli Human Resources Manager che hanno affrontato il tema nell'HR FORUM













In cui, un concetto fortemente sottolineato è il valore del capitale umano, quale risorsa dell'azienda e non un mero ingranaggio. Una risorsa che deve essere valorizzata, semmai aggiornata con opportune attività di Assessment e Coaching professionale. Una risorsa che, attraverso nuovi modelli organizzativi, quale lo Smart Working, devono poter ricevere “Benefit” correlati al giusto riconoscimento meritocratico, semmai organizzando percorsi formativi e di aggiornamento.

L'Engagement del dipendente, che deve farlo sentire parte dell'azienda, fargli credere nel suo futuro, e nel proprio futuro all'interno dell'azienda. Questo tema, presentato da Mattia Murnigotti, che ha presentato il valore per l'azienda e per il suo Brand della fidelizzazione del suo personale. Una fidelizzazione che si traduce in positivi numeri di bilancio. Una fidelizzazione che, attraverso la sua società, vede un approccio sistemico avvalendosi di piattaforme d'analisi basate su test, analisi big data ed algoritmi AI, di elevato valore per ogni HR Manager.





Il Capitale Umano, in un mondo in continua, ed esponenziale, innovazione, con una sempre più economica ed accessibile tecnologia, permette di triplicare, o più, la produttività di ogni figura. Una produttività che in parte deve essere dirottata verso un corretto assessment ed una gestione del lavoro sostenibile che permetta di condurre una vita familiare e sociale, anche in luoghi remoti (borghi), con ricadute importanti anche in tema di ambiente, consumi e qualità della vita. Benefit basati sul welfare.

Metodologie e strumenti che devono essere tra i principali obbiettivi di società di recruiting e di assessment che si prefiggono l'obbiettivo di fornire servizi al passo coi tempi ai loro clienti, ma spesso da questi ripudiati per salvaguardare i loro attuali modelli operativi, obsoleti e/o marketing oriented, per non essere confusi con improvvisati Coach, spesso privi di reali competenza ma di vaghe certificazioni, tools e piattaforme, sviluppate in relazione a modelli di alcuni “Guru”, prive delle necessarie certificazioni sui loro algoritmi, spesso nati da piccole softwarehouse sulla base di banali esperienze personali, senza concrete attività di ricerca universitaria.

POLIMI – INDUSTRIA 4.0: LA RIVOLUZIONE SI FA CON LE PERSONE


Un tavolo di lavoro che ospitato da ASSOLOMBARDA, che ha centralizzato l'importanza di tutti e 4 gli attori ed in particolare la centralità delle PERSONE, quindi la necessità di correlare l'Innovazione con la Formazione (ASSESSMENT). Solo attraverso l'innovazione di tutte le figure coinvolte nei processi d'innovazione si potranno raggiungere gli obbiettivi prefissi, definiti opportunamente da una direzione d'orchestra (Business Analyst), che potrà utilizzare le piattaforme sviluppate per l'analisi.









































POLIMI HYBRID IT e DevOps, le nuove sfide per la trasformazione digitale


Un importante tavolo di lavoro al Rettorato del Politecnico di Milano,tecnologie Hybrid Cloud e gli strumenti di sviluppo software DevOps per affrontare l'innovazione in modalità AGILE.










DEUSCHE BANK






ENGIE, che ha centralizzato l'attenzione sull'integrazione del Business con l'IT, considerando la continua evoluzione delle reti e delle utenze, dalla tutela ambientale alla mobilitò elettrica.

MicroFocus ha centralizzato l'attenzione sulla Digital Workplaces

MaxMara, ove l'ICT ha rivoluzionato il proprio modello adattandolo al modello di Business, creando conteiner per gestire i country, sia per gli ERP che per velocizzare il time to market.

Autostrade per l'Italia, si è soffermata sulla criticità di avvio di un corretto processo d'innovazione a causa della ricerca spasmodica di nuove figure che abbiano la capacità di pianificazione del progetto, interfacciando tutti gli stakeholder. Business Analyst con competenze informatiche.

Bayer, anch'essa punta all'assessment, integrando competenze di Business Analysis, prima di avviare i processi d'Innovazione.

Pirelli, rilevando la criticità e le limitate competenze di Business Analysis e di correlazione con l'Operation, ha preferito slegare l'area d'innovazione da quella IT tradizionale.

Un nuovo modello organizzativo dell'azienda che necessità di riorganizzare anche gli staff ICT. Organizzazione e strumenti adattativi, che necessitano di infrastrutture Cloud, ma principalmente SOFT SKILLS, rilevante criticità emersa, centralizzando il tema, in un tavolo in cui doveva dominare la tecnologia.

Un tavolo di lavoro dove il tema della Business Analysis, sottoposto durante il mio intervento, sia anteposto ad ogni processo d'innovazione, al fine di evitare errori nel budgeting o peggio investimenti per processi non attuabili o non utili. Un approccio condiviso da tutti i partecipanti e confermato dalla IT Manager di Black Deker, che grazie all'introduzione di un BA si sono raggiunti i risultati pianificati correttamente.

Anche l'azienda che ha dominato, ma anche aiutato a creare l'Innovazione attraverso l'Informatica, la IBM, sulle cui piattaforme ho personalmente sviluppato il primo algoritmo di Blokchain, il promo Scada e la Refertazione Vocale,

ha deciso di presentarsi con i suoi vertici, le tecnologie, ed i suoi Partners, in un "THINK SUMMIT MILAN" (Milano 21-26 giugno), con l'obbiettivo di creare sinergie e network, anche finalizzate a ricreare quelle reti capillari che possono supportare lo sviluppo.






Temi trattati in Svizzera anche dall'OCST, nel festeggiamento dei suoi 100 anni di storia al Castello di Bellinzona



in cui, i presidenti che si sono succeduti, il vescovo ed il presidente del Consiglio di Stato (Christian Vitta), hanno espresso le loro riflessioni in merito all'evoluzione del lavoro in questa quarta rivoluzione industriale. Una rivoluzione che può essere affrontata, come narrava Adam Ferguson (filosofo morale del 1700), attraverso il lavoro congiunto della politica con la società e l'imprenditoria, in cui “la società deve essere la sorgente delle azioni umane”. Un modello sociale in cui la Politica deve monitorare e tracciare le linee guida considerando la salvaguardia ed i costi di ogni risorsa coinvolta nel ciclo produttivo, addebitando alle imprese i reali costi per le risorse utilizzate, sia ambientali che umane. Quindi se per le risorse naturali occorre valutare la totalità dei costi, dalla raccolta delle materie prime a quelli per la loro trasformazione, trasporto, riciclo, rigenerazione, ecc., identico approccio deve applicarsi anche alla risorsa umana, considerandone il valore, l'incremento dello stesso con l'ausilio dell'innovazione, il loro assessment. Un incremento della produttività che deve essere riutilizzato anche per il benessere del capitale umano, oltre che per l'ambiente. Un benessere che può tradursi in un equo incremento delle remunerazioni e riduzione delle ore lavorate, pienamente compensate dall'incremento della produzione grazie all'innovazione. Tempo e risorse che generebbero importanti ricadute occupazionali nelle attività sociali, non direttamente correlate alle attività produttive di beni, ma al miglioramento della qualità della vita. Risorse e tempo che, come avviene nei processi industriali, dall'agricoltura all'industria, possono essere destinate all'incremento della qualità delle risorse (incroci in agricoltura, studio di nuovi materiali per l'industria, ecc.), che per il capitale umano. Incremento del valore della Risorsa Umana nella cultura e ricerca (Assessment e Formazione Continua).

Lavoro ed Ambiente, tra i temi del


in è emersa la necessità di formare nuove figure da impegnare nell'analisi dei dati satellitari e nello sviluppo di nuove tecnologie.



Fondamentale in tutto questo è la formazione nella cultura del Business Analyst, del Facility Manager e del Project Manager, figure indispensabili, queste ultime, per condurre l'innovazione e garantire la sopravvivenza e la crescita delle aziende.

Una conduzione che non può trascurare i temi discussi in SUPSI sul Risk Management e sulla necessità di procedere a precise analisi ed attivazione di modelli di mitigatura dei rischi.














L'impegno di numerose università, ha permesso di approntare progetti che, fruendo delle risorse pubbliche disponibili, permettono di promuovere parallelamente l'innovazione delle PMI e la formazione degli attori coinvolti nel processo d'Innovazione (Borse di Studio per la formazione universitaria e specialistica), nonché attività di Incubazione, con i supporto di Partners, che ne massimizzino i risultati.
Tale formazione può generare nuove figure professionali, anche esterne all'organismo o in affiancamento ad un Business Analyst interno, con il supporto di Temporary Manager con competenze di Business Analysis affiancate a specifiche esperienze e competenze (marketing, automazione, AI, ICT, ecc.).

L'Italia dispone di un “arsenale” che può permettere alle aziende, che vogliano affrontare con fiducia i processi d'Innovazione, di crescere, anche fuori dei confini nazionali. Occorrono, però, "generali" con visioni ampie e competenze precise, che dispongano di "eserciti" dinamici, prestando attenzione al fatto che, più spesso di quanto non si creda, ottimi "generale" e validi "eserciti" non convivono nella stessa Organizzazione, o non dispongono delle necessarie sinergie. Generali e colonnelli che non temano l'Innovazione e ne abbiano la padronanza, o almeno la piena consapevolezza.

Tutto quanto necssita di un capillare coinvolgimento delle figure professionali, validi “colonnelli” che possano interfacciare le PMI italiane, che rappresentano il 99% del Pil, quali i Commercialisti, Consulenti del Lavoro ed Associazioni professionali e di categoria.



Professionasti che non possono fossilizzarsi sulla loro competanza e formazione, sia considerando la continua innovazione che per le nuove necessità di riaggiornamento dai 30 anni, del 1984, agli attuali 5 anni. Dalle analisi dell'Osservatorio del Polimi si rileva che chi l'aggiornamento incrementa la propria redditività del 70%, di contro chi resta nella propria tradizionalità vede crollare le proprie marginalità, e la fuga dei propri clienti più esigenti. Durante l'evento sono stati presentati studi professionali che, percependo necessità, hanno approntato, anche attraverso network, servizi e piattaforme a supporto dell'evoluzione delle PMI. Servizi in cui diviene fondamentale la sinergia ed il supporto di Illuminate Software House impegnate nella ricrca tecnologica e strategica.










Concludendo, occorre abbattere l'individualismo e creare le giuste sinergie per affrontare correttamente la continua evoluzione.

in una situazione dove gli attori non cooperano, anzi sono in competizione tra di loro e non possono fidarsi l’uno dell’altro o accordarsi (nel caso specifico seguendo alla lettera il motto “tutto è lecito in amore e in guerra”), la mossa vincente, per tutti e per ciascuno, è arrivare a un equilibrio, PER CAMBIARE OCCORRE AGIRE INSIEME “John Nash”.