domenica 18 novembre 2012

FINANZIAMENTO MIUR – BANDO SMART CITIES





Il prossimo futuro vedrà una sostanziale svolta del concetto stesso di struttura immobiliare, destinato ad abitazione privata ed al terziario/servizi. Una filosofia che porrà il suo utente al centro dell’attenzione e non il mattone. Una svolta dettata dalla crescente richiesta di servizi, tra i quali quella dell’efficienza energetica, che ne diverrà anche il sostenitore, per gli obblighi dettati dalle direttive comunitarie recepite dai singoli stati e per la maggiore attenzione alla spesa finalizzata alla sua gestione.
Una indispensabile concentrazione di tecnologie, che necessita di un supporto efficiente per la sua gestione. Un concetto che da anni mi vede, e vede i partner del Laboratorio della Sostenibilità, impegnati nello sviluppo di quelli che chiamo “Organismi edilizi”.
Se questi concetti divengono sempre più consapevoli per gli utilizzatori, pubblici e privati, si renderanno economicamente sostenibili e produrranno importanti ricadute per l’ambiente e per un nuovo modello di sviluppo economico.
È questa filosofia alla base del bando del MIUR, Smart Cities, conclusosi alle 17 del 9 novembre, che ha visto il forte interessamento delle industrie e dei centri ricerche italiani che, consci della necessità di innovazione, hanno deciso di impegnarsi su progetti triennali di ricerca, attraverso la creazione di importanti sinergie industriali e con le Università.
Il bando del MIUR, difatti, obbligava ad una difficile integrazione sinergica, finalizzata alla ricerca su importati ed attuali temi:
Sicurezza del territorio: sostenere lo sviluppo di nuove conoscenze, di tecnologie innovative e di nuovi sistemi integrati per la prevenzione dei rischi, la difesa e la messa in sicurezza del territorio, attraverso l'impiego di soluzioni basate sull'impiego di tecnologie ICT, che consentano un miglioramento dell'efficienza nella gestione delle diverse matrici, nonché delle emergenze derivanti da catastrofi ambientali.
Invecchiamento della società: sostenere lo sviluppo di soluzioni innovative per migliorare la qualità di vita e la cura della popolazione anziana, attraverso lo sviluppo di nuovi sistemi e servizi finalizzati ad agevolare la mobilità, il prolungamento della vita attiva e ridurre l'isolamento sociale, ivi inclusa la realizzazione di approcci diagnostici e terapeutici innovativi per malattie particolarmente critiche.
• Tecnologie welfare e inclusione: sostenere l'inclusione di categorie a rischio e prevenire forme di disagio sociale, attraverso lo sviluppo di servizi innovativi basati sull'impiego di tecnologie ICT e diretti alla soluzione dei problemi delle persone diversamente abili, all'inserimento sociale e lavorativo di immigrati provenienti da paesi esteri, al sostegno delle famiglie a basso reddito, al reinserimento nel sistema dell'istruzione di giovani che hanno anticipatamente abbandonato la carriera scolastica (drop-out), al miglioramento dell'accesso ai servizi assistenziali e sanitari.
Domotica: promuovere lo sviluppo di nuove conoscenze, soluzioni tecnologiche innovative, impianti, costruzioni e prodotti altamente innovativi che, secondo uno schema di Ambiente Intelligence ed "Ambient Assisted Living", permettano di ridisegnare l'ambiente di vita domestico in modo da garantire una migliore qualità della vita delle persone, l'inclusione, la sicurezza, nonché una piena autonomia delle persone diversamente abili.
Giustizia: promuovere l'innalzamento dell'efficienza del sistema giudiziario attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie e sistemi innovativi interoperabili per il miglioramento dei modelli organizzativi e gestionali, per l'ottimizzazione della gestione documentale e la sua dematerializzazione, per l'informatizzazione dei servizi al pubblico, anche in un'ottica di contenimento dei costi del sistema.
Scuola: sostenere la progettazione di devices innovativi destinati agli studenti, in grado di supportare sia la lettura del libro elettronico, con schermi e risoluzioni idonee, sia  l'accesso el'utilizzo, con architetture aperte ai principali sistemi operativi, di contenuti digitali multimediali accessibili in rete; Learning Management System (LMS) in grado di supportare tutte le funzioni di gestione necessarie alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento, in termini di flessibilità degli orari e affiancamento alle attività in presenza, articolazione dinamica dei gruppi e strumenti per la gestione degli studenti; sistemi di Content Management System(CMS), integrabili in ambienti LMS, rivolti agli insegnanti per lo sviluppo di contenuti digitali multimediali.
Waste management: sviluppare in un'ottica eco-sostenibile nuove modalità di gestione e valorizzazione dei rifiuti, attraverso lo sviluppo di sistemi tecnologici innovativi integrati per la raccolta, il trasporto, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti materiali; lo sviluppo di
tecnologie per il monitoraggio, controllo e riduzione dei rifiuti solidi, liquidi e gassosi derivanti dall'impiego di sostanze pericolose; la messa a punto di soluzioni tecnologiche per il riutilizzo dei reflui e degli scarti della lavorazione industriale, anche in chiave energetica; lo sviluppo di tecnologie per la realizzazione di nuovi prodotti derivanti dal riciclo dei materiali di scarto.
• Tecnologie del mare: coniugare la promozione della tutela dell'ambiente e delle risorse
marine con l'innovazione dei settori marittimo e della cantieristica navale attraverso lo sviluppo di nuovi sistemi e tecnologie per la sicurezza, il monitoraggio, la bonifica e la conservazione dell'ambiente marino; lo sviluppo di sistemi innovativi integrati per la gestione delle emergenze; la messa a punto di nuovi metodi e di tecnologie per il miglioramento della qualità del prodotto ittico e il rafforzamento del settore della pesca secondo un approccio di filiera; la realizzazione o ottimizzazione di sistemi e tecnologie innovativi per la navigazione di superficie e subacquea.
Salute: promuovere nuovi modelli del sistema sanitario, attraverso lo sviluppo di nuove
tecnologie, soluzioni e componenti ICT funzionali e abilitanti che consentano l'attivazione di nuovi modelli di attività nell'area della salute e del benessere, lo sviluppo di servizi di e-sanità a livello sovra/regionale, locale e individuale, il miglioramento del modello di interazione tra strutture sanitarie.
• Trasporti e mobilità terrestre: promuovere, nell'ambito della mobilità marittima, urbana, su gomma e/o su rotaia, lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni ICT innovative finalizzate a migliorare l'interoperabilità dei sistemi informativi logistici marittimi o tra i sistemi di infomobilità marittima, urbana, su gomma e/o su rotaia, anche in attuazione delle disposizioni della normativa comunitaria vigente in materia.
• Logistica last-mile: promuovere nuovi modelli nel settore della logistica in chiave ecosostenibile anche attraverso lo sviluppo di sistemi e tecnologie in grado di innalzare l'efficienza nella gestione dei circuiti di distribuzione dei beni.
Smart grids: promuovere lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche e gestionali in grado di favorire la produzione e la gestione integrata a livello locale delle diverse fonti energetiche rinnovabili e dei relativi sistemi di distribuzione, e la loro integrazione con i sistemi nazionali e europei.
Architettura sostenibile e materiali: promuovere, nell'ambito del settore edilizio e in chiave sostenibile, lo sviluppo di nuove soluzioni, tecnologie e nuovi materiali ad alte prestazioni, diretti, secondo il principio dello "Zero Impact Building", al miglioramento dell'efficienza energetica, alla riduzione dell'impatto ambientale, al controllo e abbattimento dei fattori di inquinamento, al miglioramento delle condizioni di salute nei luoghi abitativi e di lavoro, nonché ad assicurare agli utilizzatori maggiore sicurezza e comfort.
Cultural heritage: promuovere lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche per la
diagnostica, il restauro, la conservazione, la digitalizzazione, la fruizione dei beni culturali
materiali e/o immateriali, al fine di valorizzarne l'impatto in termini ambientali, turistici e
culturali, e di favorire l'integrazione di servizi pubblici e privati innovativi, anche con
riferimento alla capacità attrattiva dei territori.
Gestione risorse idriche: promuovere la tutela delle risorse idriche attraverso lo sviluppo di sistemi e tecnologie innovative per il miglioramento della gestione delle acque attraverso un incremento dell'efficienza della rete e degli impianti di distribuzione esistenti nel territorio; lo sviluppo di nuovi sistemi e tecnologie per il monitoraggio, il controllo e la riduzione dei carichi inquinanti; lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche volte alla riduzione dell'impiego dell'acqua destinata all'agricoltura e all'industria.
Cloud computing techonologies per smart government: promuovere lo sviluppo di servizi innovativi al pubblico, con particolare riguardo al settore E-government, e alle imprese, con particolare riferimento alle PMI, mediante lo sviluppo di prototipi funzionanti che contribuiscano ad adottare e diffondere piattaforme "cloud" e le relative applicazioni e servizi. Le nuove tecnologie dovranno essere in grado di migliorare la qualità e l'accessibilità dei servizi, garantire elevati standard di interoperabilità tra sistemi "cloud" differenti, promuovere implementazioni di riferimento basate su soluzioni "open source", ridurre i costi di adozione da parte delle imprese di nuove tecnologie ICT, incrementando il ritorno degli investimenti e riducendo il "time to market" dei loro prodotti/servizi.

I progetti dovevano proporre interventi e sviluppare modelli per risolvere problemi di scala urbana e metropolitana negli ambiti individuati dal MIUR (Sicurezza del Territorio, Invecchiamento della Società, Tecnologie Welfare ed Inclusione, Domotica, Giustizia, Scuola, Waste Management, Tecnologie del Mare, Salute, Trasporti e Mobilità Terrestre, Logistica Last-Mile, Smart Grids, Architettura Sostenibile e Materiali, Cultural Heritage, Gestione Risorse Idriche, Cloud Computing Technologies per Smart Government).

Erano ammessi a presentare domanda:
Raggruppamenti di aziende, GI e PMI,con Enti pubblici di Ricerca e Pubbliche amministrazioni, quale soggetto beneficiario dell’applicazione sperimentale.

Le spese ammesse coprono:
• Personale
• Strumenti ed Attrezzature
• Consulenze
• Spese Generali
• Materiali
• Costi Fidejussione
• Costi di Pubblicità

Il valore dei progetti:
dal minimo 12 Milioni di €
al massimo 22 Milioni di €

Durata dei progetti:
il triennio 2013 - 2015
Il finanziamento previsto:
per le attività di Ricerca industriale
o il 25% a fondo perduto (con maggiorazioni ottenibili fino al +25%)
o 70% a credito agevolato
per le attività di Sviluppo sperimentale
o 10% a fondo perduto (con maggiorazioni ottenibili fino al +25%)
o 70% a credito agevolato

lo sviluppo di tecnologie Smart Cities e Smart Building necessitano di integrazione, tecnologica e di competenze, mission, dalla sua nascita del Laboratorio. Integrazione corretta, efficiente e, come suol dire costantemente l’ing. Labbrozzi (Innovatech gruppo Riello Elettronica), “Furba”, intendendo per “Furba” la piena valorizzazione delle caratteristiche dei singoli componenti per raggiungere gli obiettivi di massima efficienza.

È con questo spirito che il Laboratorio, attraverso i suoi partner, si è impegnato per creare le condizione opportune e le favorevoli opportunità d’integrazione in importanti progetti, generando ulteriori partnership.




Il Laboratorio con i suoi partner ha lavorato per la presentazione di 4 progetti Smart Cities, su temi di estrema attualità:
- 
      - nelle tecnologie dei materiali, in cui il tema della gestione termica e la sua efficiente gestione vedrà la Riellogroup, con partner leader nella produzione di materiali per l'edilizia, imprese edili, Università ed Amministrazioni Pubbliche;
 
-         - nello sviluppo di piattaforme telematiche al servizio degli utenti, con l'obiettivo di dotare gli edifici di tecnologie sanitarie, i cui dati integrati ad informazioni rilevate, energico/ambientali, attraverso una piattaforma cloud garantiranno la corretta ed efficiente gestione dell'edificio. Obiettivi che saranno raggiunti attraverso l'impegno dei partner del Laboratorio con aziende leader nelle telecomunicazioni, nella produzione di tecnologie e servizi sanitari/biomedicali, Università ed Amministrazioni Pubbliche;
         
   - Un progetto vertente sulla sostenibilità edilizia basata sul “legno”, condotta dalla romagnola SCM;
-   
        il progetto "Piattaforme Logistiche Intelligenti al Servizio dei Distretti Produttivi", comprendente i temi della mobilità sostenibile e le infrastrutture energetiche a supporto, condotta da Trenitalia, Mapei, SCE, Picchio, ulteriori PMI, centri ricerche, quali SCIRE, università, quali Università del Piemonte Orientale, Università di Genova, Università La Sapienza, ed amministrazioni pubbliche aderenti all’associazione “Città del Bio”….., purtroppo il lavoro è stato vanificato a causa di un problema amministrativo generato, meno di un’ora dalla chiusura del bando, dall’Interpolo di Novara.



Il tema della mobilità sostenibile, di grande interesse da parte del Laboratorio, dei partner e dei centri ricerche coinvolti, sarà oggetto di impegno congiunto per l’avvio di iniziative con le amministrazioni, che hanno espresso l’interesse, sul territorio italiano ed internazionale, ed in particolare sono state individuate:
-       In Italia, nei comuni di “Città del Bio” e delle “Vie Francigene”, la realizzazione di sistemi di mobilità sostenibile, supportati dagli incentivi dei progetti bioenergetici;


-       In Romania, l’avvio di iniziative industriali e l’applicazione nelle cittadine, fruendo delle importanti risorse UE;
-       Il bando dell’Unione Europea “Mutatis Mutandis”, suggerito dal prof. Mascioli del “Polo della Mobilità Sostenibile”.

Sinergie, voglia di contrastare la crisi, innovazione, sono gli ingredienti per l’avvio di importanti progetti sostenibili, attraverso la valorizzazione delle opportunità e competenze messe in rete.