(in questo articolo
è riportata una selezione di slide degli eventi, quale principale
contenuto, ed il testo ne è una mera chiave di lettura)
La rivoluzione in
corso ha ritmi frenetici ed un tasso d'innovazione esponenziale. Le
Università, per le attività formative e la ricerca, ed i
Manager/Consulenti, per la conduzione delle aziende, hanno l'obbligo
di essere al passo dei tempi, attraverso un continuo aggiornamento,
attingendo da fonti autorevoli che possano fornire informazioni sugli
orientamenti e sulle tecnologie, e modelli, disponibili ed in
sviluppo. Limitarsi all'individuale competenza acquisita, semmai
esclusivamente da studi precedenti o lettura di libri, risulterebbe
dannoso per chi riceve la formazione e per le aziende condotte da
chi, miopisticamente, applica modelli obsoleti. Aggiornare il proprio
bagaglio culturare, anche in relazione alla trasversalità delle
competenze necessarie per condurre i processi d'innovazione, diviene
fondamentale.
A seguire sono
riportati i temi trattati, ed i pareri di coloro che contribuiscono a
tracciare il nostro futuro, in tavoli di grande rilevanza.
e nella formazione
Universitaria:
tutti convergono nel
discutere, e trasmettere la cultura dell'Innovazione.
Durante il
l'Assemblea ANIE, la crescita culturale è stato il tema dominante.
Gli illustri esponenti dell'Università degli Studi Milano Bicocca,
del Politecnico di Milano e della SDA Bocconi, hanno presentato un
modello di formazione avanzata e di dottorati, definiti industriali,
sponsorizzati dalle Aziende, un modello, con Borse di Studio
finanziate, alla base della progettazione dei Corsi di Alta
Formazione Svizzera SUPSI e dell'Università di San Marino.
Altrettanto
interessanti sono i temi, esposti magistralmente, con simpatico senso
ironico, da Paolo Nespoli, pienamente condivisibili, sulla necessità
di Innovare senza Complicare. Concetti che cercavo di trasmettere ai
miei studenti, e riportati nel mio libro, ed alla base delle mie
ricerche sin dal 1989: “Osservare cosa fà Madre Natura,
Osservare come gestivano le risorse naturali i nostri antenati e
realizzare tecnologie per una gestione semplificata, evitando di
inventare complicanze inutili”.
Convegno ISIPM –
Istituto Italiano di Project Management – Milano 8 aprile 2019
Sono stati
di grande interesse e rilevanza i temi trattati durante il convegno
organizzato da ISIPM dove, nel presentare le Certificazioni per i
Project Manager,
si è sottolineata la necessità di chiarire le
competenze basilari per una corretta conduzione, attraverso precisa
terminologia e procedure, dei processi aziendali con particolare
riguardo a quelli legati all'innovazione. Di tali competenze e delle
relative figure professionali il dott. Ing. Monassi, il presidente E.
Mastrofini e il vicepresidente G. Trasarti hanno illustrato funzioni,
procedure e normative. Project Manager, che devono guidare
l'organizzazione al raggiungimento dei risultati definiti, in un
Business Model sviluppato da un Business Analyst, nato dal confronto
con gli sponsor e ne abbia preliminarmente valutato, anche con
vision innovative, la concreta fattibilità.
Business
Analyst e Project Manager, è stato sottolineato, sono importanti
anche nelle Pubbliche Amministrazioni, che spesso non prestano la
dovuta attenzione ai benefici che possono derivare dai processi non
strettamente legati ad aspetti economici: il Project Manager con il
compito di guidare in maniera efficiente il processo che deve
portare al raggiungimento dei risultati pianificati; il Business
Analyst con quello di analizzare i diversi aspetti e soprattutto di
valutare e rispettare gli stakeholder e le loro esigenze (linee
politiche, fabbisogno dei cittadini, tutela dell'ambiente, lo
sviluppo dell'area, la famiglia, ecc.), attribuendo ad ognuno il
giusto peso.
E' poi
stata precisato che se per l'azienda profit
oriented, l 'innovazione, il mercato, i
risultati economici sono tra le principali voci positive del Business
Plan, per le Pubbliche Amministrazioni le cose sono alquanto diverse.
Il dr Bondi, Direttore Unione Provinciale Enti Locali di Varese, ha
portato ad esempio la non fattibilità privatistica delle piscine che
in un corretto Business Model, per la Pubblica Amministrazione, vedrà
tra le voci positive del Business Plan elementi come l'aggregazione
sociale dei giovani cittadini, la riduzione della mobilità verso
piscine distanti, la massiva partecipazione ad attività salutari,
l'impegno dei giovani in temi socialmente sani in contrapposizione ad
attività dannose per loro e per la comunità - e sono solo alcuni
degli aspetti che il Business Analyst deve valutare.
Tra gli altri temi trattati, va dato rilievo al BIM (Building Information Modelling) quale strumento per la conduzione della Business Analysis e del Project Management, da utilizzare come piattaforma tecnologica per la realizzazione di progetti che impattano le infrastrutture di ogni genere e le attività di Facility Management e di Project Management.
Il BIM,
spesso confuso con la semplice integrazione di informazioni fornite
da fornitori (catalogo prodotti), può e deve divenire la piattaforma
per gestire la fabbrica, l'edificio, il quartiere, l'opera pubblica
ed, eventualmente, l'intero comune, sin dalle fasi iniziali (Facility
Management Anticipato), supportando nella progettazione tutti gli
aspetti e simulandone analiticamente le ricadute. Alcuni esempi:
- efficientamento dei costi di gestione nel tempo, considerando che, analizzando correttamente il LCC (Life Cicle Cost), maggiori spese iniziali possono generare minori costi durante la vita della struttura (il CRB svizzero ha valutato statisticamente che il 5% dei costi iniziali impattano il 70% dei costi dell'intera vita);
- aspetti sociali, tra i quali il futuro mondo del lavoro basato sullo Smart Working, le aggregazioni, la cultura, ecc.;
- le ricadute ambientali;
- la mobilità sostenibile;
- ecc.
Si
tratta di temi già oggetto dei miei corsi, presso l'Università di
Urbino (Domotica ed Edifici Intelligenti e Strumenti per
l'Automazione e Gestione Aziendale), ed oggetto di progetti
sperimentali per Pubbliche Amministrazioni ed ESCO (Energy Service
Company) attraverso l'integrazione tra sistemi gestionali ERP
(Enterpise Resource Planning) con data base legati alla realizzazione
delle opere e la loro vita,
anche rilevando automaticamente informazioni (BACS – Building
Automation and Control System).
Appunto
la Vita. Il BIM si può così configurare come un progetto 4D, ove la
quarta dimensione è il tempo, quale piattaforma a supporto delle
attività di Project Management per gestire tutte
le attività di una infrastruttura durante l'intero arco della sua
vita, dalla progettazione alla manutenzione alla demolizione.
La SUPSI, nel suo complesso deve essere parte attiva della rivoluzione partecipando a progetti nazionali ed internazionali di ricerca e sperimentazione, come quello che la coinvolge localmente nel progetto “Lugano Live Lab”, o l'iniziativa del prof. Claudio Rolandi, a cui ho avuto il piacere di essere coinvolto, di innovazione della formazione continua in ottica Smart, o il nuovo CAS in Business Analysis for Executive, in modalità e-learnig, ritenuto un modello al tavolo organizzato presso il rettorato del Polimi.
Temi di Sviluppo ed Innovazione trattati anche nell'evento, svoltosi al LAC, in una splendida location che si affaccia sul Comune che ospita il Laboratorio della Sostenibilità – Lugano il 29 maggio, in cui la Blockchain diviene il “Fulcro e Volano”
Sviluppo, ed attrazione di startup, che nel Ticino potranno ottenere importanti supporti, considerando anche la presenza delle più importanti stutture di Calcolo e di Sviluppo AI (RICERCATORI e STARTUP), come presentato nel Webinar SUPSI.
SUPSI
“PROJECT MANAGEMENT FORUM”
Un
evento che ha riunito i PM Svizzeri, organizzato
ogni due anni dal Dipartimento tecnologie innovative della Scuola
universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI). Un punto
di incontro per professionisti di differenti discipline per
condividere e confrontarsi sui temi più importanti della gestione
progetti. Quest'anno sono intervenuti:
Direttore
generale SUPSI, Prof. Franco Gervasoni, il quale ha sottolineato i
temi discussi al World Economi Forum, relativamente alla necessità
di stimolare lo sviluppo di nuovi skills, che alle competenze
tecniche affianchino capacità di visione ed innovazione. Skills che
devono essere costruite attraverso esperienze ed una formazione
somministrata da chi parte la possiede. L'innovazione può essere
generata solo attraverso il coinvolgimento e la valorizzazione di
coloro che hanno il know-how e le esperienze, attraverso una corretta
integrazione. La SUPSI in questo deve esserne volano, fornendo
strumenti e cultura, individuando e valorizzndo chi pone l'esperienza
alla base di una costante innovazione. Formare le nuove figure che
parteciperanno alla rivoluzione, in corso, e non la subiranno,
quindi, trasmettendo innovazione e non mera manualistica.La SUPSI, nel suo complesso deve essere parte attiva della rivoluzione partecipando a progetti nazionali ed internazionali di ricerca e sperimentazione, come quello che la coinvolge localmente nel progetto “Lugano Live Lab”, o l'iniziativa del prof. Claudio Rolandi, a cui ho avuto il piacere di essere coinvolto, di innovazione della formazione continua in ottica Smart, o il nuovo CAS in Business Analysis for Executive, in modalità e-learnig, ritenuto un modello al tavolo organizzato presso il rettorato del Polimi.
“Supsi:
un valore per la città”, è quanto ha dichiarato il Sindaco di
Lugano, Marco Borradori. Una partnership che vede l'amministrazione
pubblica e l'Università impegnate nel progetto “Lugano Live Lab”
che affronta attuali temi socioeconomici e gli impatti delle nuove
tecnologie. Futuro ed innovazione che necessitano di competenze e
skills per offrontare i continui cambiamenti.
Anche
in quest'occasione, il Presidente del Consiglio di Stato, Christian
Vitta, ha ribadito la necessità di proattività e dinamismo. Le
istituziuoni devono, sinergicamente, supportare la progettualita
nelle aziende e generare cultura, anche per cogliere le opportunità
della collocazione geografica del Ticino. Un dinamismo che deve,
attraverso la ricerca, creare innovazione e sviluppo. In questo Supsi
può essere un attore fondamentale, ove formare le figure per la sua
conduzione, Business Analyst e Project Manager.
Il
prof. Emanuele Carpanzano è intervenuto ribadendo la necessità di
conduttori per il coordinamento delle competenze tecniche, nei gruppi
e su progetti eterogenei ed internazionali.
Stefano
modenini, direttore AITI (Associazione Industrie Ticinesi), che,
segnalando alcune best practices, quali la produzione di componenti
per la Mercedes F1, ha sottolineato la presenza di eccellenze e
l'attrattività del Ticino, che necessita di figure in grado di
condurre, costantemente aggiornate.
Se
il Business Analyst svolge un compito comparabile al direttore
d'orchestra, il Project Management diviene rilevante anche
nell'ambito dello spettacolo ed arte, sul tema sono intervenuti:
Nella
seconda giornata, in cui si sono affrontati temi che spaziano dalla
valorizzazione di beni culturali alla creazione di eventi,
particolarmente interessanteerge finzipasca la capacità di innovare,
disruption, cambiare. Emerge la necessita di un direttore
d'orchestra, cioè un Business Analyst.
Marco
Lorenzi ha definito un interessante concetto: dicotomia tra
creatività/innovazione e produttività/standardizzazione.
Ancora
Finzipasca ha sottolineato la necessità di una continua innovazione.
La visione creativo/innovativa si contrappone frequentemente a
visioni statiche. Questa la difficoltà per chi deve coordinare un
progetto, Business Analyst, direttore d'orchestra o Facility Manager,
quindi il gruppo di lavoro (stakeholder), ed in particolare chi
finanzia. Un compito che può divenire estremamente complesso in un
processo innovativo.
Particolarmente
interessante l'intervento del regista Nicolò Bravetta, autore di
importanti spot per IKEA, Ferrari e molti altri, che ha presentato,
direi con una eccellente tecnica di Storytelling, l'approccio
manegeriale necessario nella conduzione della sua attività.Temi di Sviluppo ed Innovazione trattati anche nell'evento, svoltosi al LAC, in una splendida location che si affaccia sul Comune che ospita il Laboratorio della Sostenibilità – Lugano il 29 maggio, in cui la Blockchain diviene il “Fulcro e Volano”
Ospiti di rilevo
internazionale hanno affiancato esponenti delle organizzazioni
pubbliche che possono supportare lo sviluppo delle tecnologie
Blockchain nel Ticino, considerando la titolaratità del primo
algoritmo Blockchain sviluppata dalla mia persona nel 1990, residente
in Paradiso e docente in BUSINESS ANALYSIS for EXECUTIVE,
presentando i rischi e le opportunità (BLOCKCHAIN: OLTRE LA FINANZA.Una TECNOLOGIA a SUPPORTO dello SVILUPPO).
Sviluppo, ed attrazione di startup, che nel Ticino potranno ottenere importanti supporti, considerando anche la presenza delle più importanti stutture di Calcolo e di Sviluppo AI (RICERCATORI e STARTUP), come presentato nel Webinar SUPSI.
Stefano Rizzo,
rappresentante il Cantone ha commentato delle esplicite slide
Un network per
supportare le aziende nel processo d'innovazione ed in particolare le
startup innovative, AI e Blockchain.
Lorenzo Ambrosini,
ha presentato le importanti opportunità offerte a supporto delle
aziende innovative nella finanza, nella logistica e nella ricerca,
con i ruoli di Incubazione e Finanziamento di Innopark ed Agire.
Incubatori in cui, attraverso il network ed i supporti, valorizzare
la ricerca e l'innovazione.
Temi
affrontati durante l'AI FORUM, tra le innovazioni tecnologiche che
maggiormente impatteranno la vita sociale e l'organizzazione
aziendale. Innovazione tecnologica ed AI, a supporto del ciclo
produttivo, della digitalizzazione, del marketing, ma anche delle
strutture di Retail e nella gestione del Capitale Umano
Innovazione
continua anche alla base del Summit di HP,
ove l'interessante ed animato intervento di Sebastiano Barisoni, vicedirettore esecutivo Radio24, ha sottolineato la necessità di interpretare l'innovazione. Nuovi mercati in cui il valore percepito è da relazionare al target, in cui il valore percepito dai nuovi clienti dello Smartphone è notevolmente superiore alla percezione di valore, delle precedenti generazioni, dell'auto, ma come per loro risultava differente il valore pwercepito del “Mulo” in relazione a generazioni precedenti. In un mondo che innova costantemente, occorre anticipare i tempi per poter condurre invece che correre dietro. Un'approccio di successo sin dalle origini dell'umanità, in cui le popolazioni che coltivavano l'innovazione dominavano.
Per
avvicinare l'intera popolazione all'AI (Artificial Intelligence)
occorre un ampio e diffuso lavoro di sensibilizzazione culturale, e
in questa prospettiva segnalo un'interessante iniziativa dell'
Università di Helsinki, che ha organizzato un minicorso gratuito in
e-learnig (https://www.elementsofai.com/
)
L'evoluzione
del Capitale Umano, ed in particolare la contrapposizione tra l'ICT
Manager tradizionale e le nuove figure che necessitano di modalità
AGILE ed interfacciare trasversalmente l'intera Azienda, in quanto
“volano dell'Innovazione”, sempre più vicino al Business. Questi
gli argomenti discussi nei tavoli del Polimi “Il nuovo ruolo della
Direzione IT nell'era del Cloud”:
Centrale
nel processo d'innovazione, ed in questa rivoluzione in corso, la
Cyber Security, oggetto del “CYBERSECURITY SUMMIT MILANO 2019”
Tema
centrale nelle aziende che innoveranno, e sopravviveranno a questa
rivoluzione, con impatti sul business ed il suo approccio. Nel B2B
produrrà una naturale selezione della Supply Chain, escludendo
progressivamente fornitori che possano divenire porte d'accesso per
attacchi cibernetici. Analisi e valutazioni che saranno assoggettate
a certificazioni e valutazioni, quali il sistema “Fico", da
cui ricavare le KPI necessarie. Cyber Security che deve anteporre la
chiara visibilità della struttura dei dati e conoscere perfettamento
ove essi risiedono, per un corretto approccio alla protezione delle
“porte”. Risulterebbe inutile installare porte blinadate
lasciando le sole tende a finestre di libero accesso.
Interessante
anche l'intervento del Sottosegretario alla Difesa, presentando
rischi ed approcci. Ricordando il modello proposto dal presidente
Microsoft, che compara i rischi cibernetici a quelli del nucleare.
INNOVAZIONE
RICERCA E BREVETTI oggetto di un importante evento:
FACILITY
MANAGER
In
questo contesto, di grande rilievo risulta la figura del Facility
Manager, tra i temi discussi durante le giornate del Design Week. La
DEGW, con la sua grande competenza nel Workplace Design, è un
modello ed un supporto efficace in progetti sperimentali, come il
progetto SMART WORKING, all'interno del quale le competenze di DEGW e Lombardini22,
supportate da piattaforme AI di simulazione dei flussi, oggetto di
attività di ricerca in collaborazione con numerose Università,
saranno integrati nei BIM, permetteranno di simulare gli effetti di
nuovi modelli di WorkPlace a supporto della progettazione e delle
attività di Facility Management Anticipato. Tali attvità di
progettazione sperimentali saranno messe a disposizione delle aziende
Svizzere ed Italiane che stanno aderendo al progetto.
Un
innovativo approccio alla progettazione che Alessandro Adamo, Partner Lombardini22 e director DEGW, trasmetterà nei Corsi di Alta Formazione Universitaria in Facility
Management e Business Analysis for Executive, indicando nuovi modelli
organizzativi degli spazi di lavoro che la stessa DEGW (progetti) già applica
direttamente nella sua struttura.
divenuta anche una splendida location durante il Design Week
Tema
Innovazione e Capitale Umano, nonché Smart Working, anche oggetto
dell'importante Forum WeChangeIT, organizzato da DataManager
in
cui in una splendida sede, dell'industria milanese ospitante, è
stato possibile visionare una best practice di progettazione degli
spazi, tra i quali una cabina telefonica per i nuovi strumenti di
comunicazione.
durante
l'evento, con il coinvolgimento di responsabili dell'area IT
Bancaria, si sono discussi i forti impatti che l'innovazione avrà
anche per il settore finanziario, ove operatori come Amazon
potrebbero non essere esclusivamente un competitor delle industrie e
del retail.
Temi
emersi anche al FORUM PA:
Strettamente
legati ai temi della digitalizzazione e del Facility Management, in
particolare del Digital Facility, sono gli argomenti emersi agli
Osservatori organizzati dal Politecnico di Milano“CONNECTED
CARE: IL CITTADINO AL CENTRO DELL'ESPERIENZA DIGITALE”:
in
cui emerge la necessità di innovare per efficientare, gestendo
correttamente gli aspetti legati al trattamento di dati sensibili.
Innovazione tecnologica, ma anche assessment e riorganizzazione di
servizi e spazi. Un processo d'innovazione che, come avviene in altri
Stati, comporterebbe l'abbattimento di costi con forti ricadute nella
qualità dei servizi offerti ai cittadini/pazienti.
Un
tema che, ancora poco percepito ed affrontato dalle strutture
assistenziali di piccole e medie dimensioni nonostante le importanti
risorse pubbliche messe a loro disposizione ed i benefici generabili.
Impegno
degli Human Resources Manager che hanno affrontato il tema nell'HR
FORUM
In cui, un concetto fortemente sottolineato è il valore del capitale umano, quale risorsa dell'azienda e non un mero ingranaggio. Una risorsa che deve essere valorizzata, semmai aggiornata con opportune attività di Assessment e Coaching professionale. Una risorsa che, attraverso nuovi modelli organizzativi, quale lo Smart Working, devono poter ricevere “Benefit” correlati al giusto riconoscimento meritocratico, semmai organizzando percorsi formativi e di aggiornamento.
L'Engagement
del dipendente, che deve farlo sentire parte dell'azienda,
fargli credere nel suo futuro, e nel proprio futuro all'interno
dell'azienda. Questo tema, presentato da Mattia Murnigotti, che ha
presentato il valore per l'azienda e per il suo Brand della
fidelizzazione del suo personale. Una fidelizzazione che si traduce
in positivi numeri di bilancio. Una fidelizzazione che, attraverso la
sua società, vede un approccio sistemico avvalendosi di piattaforme
d'analisi basate su test, analisi big data ed algoritmi AI, di
elevato valore per ogni HR Manager.
Il
Capitale Umano, in un mondo in continua, ed esponenziale,
innovazione, con una sempre più economica ed accessibile tecnologia,
permette di triplicare, o più, la produttività di ogni figura. Una
produttività che in parte deve essere dirottata verso un corretto
assessment ed una gestione del lavoro sostenibile che permetta di
condurre una vita familiare e sociale, anche in luoghi remoti
(borghi), con ricadute importanti anche in tema di ambiente, consumi
e qualità della vita. Benefit basati sul welfare.
Metodologie
e strumenti che devono essere tra i principali obbiettivi di società
di recruiting e di assessment che si prefiggono l'obbiettivo di
fornire servizi al passo coi tempi ai loro clienti, ma spesso da
questi ripudiati per salvaguardare i loro attuali modelli operativi,
obsoleti e/o marketing oriented,
per non essere confusi con improvvisati Coach, spesso privi di reali
competenza ma di vaghe certificazioni, tools e piattaforme,
sviluppate in relazione a modelli di alcuni “Guru”, prive delle
necessarie certificazioni sui loro algoritmi, spesso nati da piccole
softwarehouse sulla base di banali esperienze personali, senza
concrete attività di ricerca universitaria.
POLIMI
– INDUSTRIA 4.0: LA RIVOLUZIONE SI FA CON LE PERSONE
Un
tavolo di lavoro che ospitato da ASSOLOMBARDA, che ha centralizzato
l'importanza di tutti e 4 gli attori ed in particolare la centralità
delle PERSONE, quindi la necessità di correlare l'Innovazione con
la Formazione (ASSESSMENT). Solo attraverso l'innovazione di
tutte le figure coinvolte nei processi d'innovazione si potranno
raggiungere gli obbiettivi prefissi, definiti opportunamente da una
direzione d'orchestra (Business Analyst), che potrà utilizzare le
piattaforme sviluppate per l'analisi.
POLIMI HYBRID
IT e DevOps, le nuove sfide per la trasformazione digitale
Un importante tavolo
di lavoro al Rettorato del Politecnico di Milano,tecnologie Hybrid
Cloud e gli strumenti di sviluppo software DevOps per affrontare
l'innovazione in modalità AGILE.
DEUSCHE BANK
ENGIE, che ha
centralizzato l'attenzione sull'integrazione del Business con l'IT,
considerando la continua evoluzione delle reti e delle utenze, dalla
tutela ambientale alla mobilitò elettrica.
MicroFocus ha
centralizzato l'attenzione sulla Digital Workplaces
MaxMara, ove l'ICT
ha rivoluzionato il proprio modello adattandolo al modello di
Business, creando conteiner per gestire i country, sia per gli ERP
che per velocizzare il time to market.
Autostrade per
l'Italia, si è soffermata sulla criticità di avvio di un corretto
processo d'innovazione a causa della ricerca spasmodica di nuove
figure che abbiano la capacità di pianificazione del progetto,
interfacciando tutti gli stakeholder. Business Analyst con competenze
informatiche.
Bayer, anch'essa
punta all'assessment, integrando competenze di Business Analysis,
prima di avviare i processi d'Innovazione.
Pirelli, rilevando
la criticità e le limitate competenze di Business Analysis e di
correlazione con l'Operation, ha preferito slegare l'area
d'innovazione da quella IT tradizionale.
Un
nuovo modello organizzativo dell'azienda che necessità di
riorganizzare anche gli staff ICT. Organizzazione e strumenti
adattativi, che necessitano di infrastrutture Cloud, ma
principalmente SOFT SKILLS, rilevante criticità emersa,
centralizzando il tema, in un tavolo in cui doveva dominare la
tecnologia.
Un tavolo di lavoro dove il tema della Business Analysis, sottoposto durante il mio intervento, sia anteposto ad ogni processo d'innovazione, al fine di evitare errori nel budgeting o peggio investimenti per processi non attuabili o non utili. Un approccio condiviso da tutti i partecipanti e confermato dalla IT Manager di Black Deker, che grazie all'introduzione di un BA si sono raggiunti i risultati pianificati correttamente.
Anche l'azienda che ha dominato, ma anche aiutato a creare l'Innovazione attraverso l'Informatica, la IBM, sulle cui piattaforme ho personalmente sviluppato il primo algoritmo di Blokchain, il promo Scada e la Refertazione Vocale,
ha deciso di presentarsi con i suoi vertici, le tecnologie, ed i suoi Partners, in un "THINK SUMMIT MILAN" (Milano 21-26 giugno), con l'obbiettivo di creare sinergie e network, anche finalizzate a ricreare quelle reti capillari che possono supportare lo sviluppo.
Temi
trattati in Svizzera anche dall'OCST, nel festeggiamento dei suoi 100 anni di storia al Castello di Bellinzona
in
cui, i presidenti che si sono succeduti, il vescovo ed il presidente
del Consiglio di Stato (Christian Vitta), hanno espresso le loro
riflessioni in merito all'evoluzione del lavoro in questa quarta
rivoluzione industriale. Una rivoluzione che può essere affrontata,
come narrava Adam Ferguson (filosofo morale del 1700), attraverso il
lavoro congiunto della politica con la società e l'imprenditoria, in
cui “la società deve essere la sorgente delle azioni umane”. Un
modello sociale in cui la Politica deve monitorare e tracciare le
linee guida considerando la salvaguardia ed i costi di ogni risorsa
coinvolta nel ciclo produttivo, addebitando alle imprese i reali
costi per le risorse utilizzate, sia ambientali che umane. Quindi se
per le risorse naturali occorre valutare la totalità dei costi,
dalla raccolta delle materie prime a quelli per la loro
trasformazione, trasporto, riciclo, rigenerazione, ecc., identico
approccio deve applicarsi anche alla risorsa umana, considerandone il
valore, l'incremento dello stesso con l'ausilio dell'innovazione, il
loro assessment. Un incremento della produttività che deve essere
riutilizzato anche per il benessere del capitale umano, oltre che per
l'ambiente. Un benessere che può tradursi in un equo incremento
delle remunerazioni e riduzione delle ore lavorate, pienamente
compensate dall'incremento della produzione grazie all'innovazione.
Tempo e risorse che generebbero importanti ricadute occupazionali
nelle attività sociali, non direttamente correlate alle attività
produttive di beni, ma al miglioramento della qualità della vita.
Risorse e tempo che, come avviene nei processi industriali,
dall'agricoltura all'industria, possono essere destinate
all'incremento della qualità delle risorse (incroci in agricoltura,
studio di nuovi materiali per l'industria, ecc.), che per il capitale
umano. Incremento del valore della Risorsa Umana nella cultura e
ricerca (Assessment e Formazione Continua).
Lavoro
ed Ambiente, tra i temi del
in
è emersa la necessità di formare nuove figure da impegnare
nell'analisi dei dati satellitari e nello sviluppo di nuove
tecnologie.
Fondamentale
in tutto questo è la formazione nella cultura del Business Analyst,
del Facility Manager e del Project Manager, figure indispensabili,
queste ultime, per condurre l'innovazione e garantire la
sopravvivenza e la crescita delle aziende.
Una
conduzione che non può trascurare i temi discussi in SUPSI sul Risk
Management e sulla necessità di procedere a precise analisi ed
attivazione di modelli di mitigatura dei rischi.
L'impegno di numerose università, ha permesso di approntare progetti che, fruendo delle risorse pubbliche disponibili, permettono di promuovere parallelamente l'innovazione delle PMI e la formazione degli attori coinvolti nel processo d'Innovazione (Borse di Studio per la formazione universitaria e specialistica), nonché attività di Incubazione, con i supporto di Partners, che ne massimizzino i risultati.
Tale
formazione può generare nuove figure professionali, anche esterne
all'organismo o in affiancamento ad un Business Analyst interno, con
il supporto di Temporary Manager con competenze di Business Analysis
affiancate a specifiche esperienze e competenze (marketing,
automazione, AI, ICT, ecc.).
L'Italia
dispone di un “arsenale” che può permettere alle aziende, che
vogliano affrontare con fiducia i processi d'Innovazione, di
crescere, anche fuori dei confini nazionali. Occorrono, però,
"generali" con visioni ampie e competenze precise, che
dispongano di "eserciti" dinamici, prestando attenzione al
fatto che, più spesso di quanto non si creda, ottimi "generale"
e validi "eserciti" non convivono nella stessa
Organizzazione, o non dispongono delle necessarie sinergie. Generali
e colonnelli che non temano l'Innovazione e ne
abbiano la padronanza, o almeno la piena consapevolezza.
Tutto quanto necssita
di un capillare coinvolgimento delle figure professionali, validi
“colonnelli” che possano interfacciare le PMI italiane, che
rappresentano il 99% del Pil, quali i Commercialisti, Consulenti del
Lavoro ed Associazioni professionali e di categoria.
Professionasti che non
possono fossilizzarsi sulla loro competanza e formazione, sia
considerando la continua innovazione che per le nuove necessità di
riaggiornamento dai 30 anni, del 1984, agli attuali 5 anni. Dalle
analisi dell'Osservatorio del Polimi si rileva che chi
l'aggiornamento incrementa la propria redditività del 70%, di contro
chi resta nella propria tradizionalità vede crollare le proprie
marginalità, e la fuga dei propri clienti più esigenti. Durante
l'evento sono stati presentati studi professionali che, percependo
necessità, hanno approntato, anche attraverso network, servizi e
piattaforme a supporto dell'evoluzione delle PMI. Servizi in cui
diviene fondamentale la sinergia ed il supporto di Illuminate
Software House impegnate nella ricrca tecnologica e strategica.
Concludendo,
occorre abbattere l'individualismo e creare le giuste sinergie per
affrontare correttamente la continua evoluzione.
in
una situazione dove gli attori non cooperano, anzi sono in
competizione tra di loro e non possono fidarsi l’uno dell’altro o
accordarsi (nel caso specifico seguendo alla lettera il motto “tutto
è lecito in amore e in guerra”), la mossa vincente, per tutti e
per ciascuno, è arrivare a un equilibrio, PER CAMBIARE OCCORRE AGIRE INSIEME “John Nash”.